Camera, interrogazione Pd: 'Riorganizzazione Siae penalizza contrasto al Gap'
Due esponenti del Partito democratico chiedono a presidente del Consiglio e ai ministri di Economia e Cultura dettagli anche sull'accordo tra Siae e Agenzia Entrate.
Scritto da Daniele Duso
Sottolinea anche l'importanza del ruolo della Siae nel contrasto ai fenomeni di ludopatia l'interrogazione presentata ieri, 16 gennaio, alla Camera dai deputati del Partito democratico Toni Ricciardi e Irene Manzi, e rivolta al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Cultura e al ministro dell’Economia e delle finanze.
Ricordando che "l’ultima convenzione tra Siae e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli risulta scaduta in data 31 marzo 2023 e non ancora rinnovata" sottolineano come sia "in corso una significativa trasformazione organizzativa della Siae; per quanto appreso all’interrogante risultano licenziati 12 dirigenti e tra questi con evidente discriminazione di 8 dirigenti di sesso femminile" e una "significativa riorganizzazione territoriale con una diffusa riduzione della presenza sul territorio e un accorpamento delle diverse funzioni territoriali senza alcun coinvolgimento delle realtà locali".
I deputati ricordano che "in data 23 ottobre 2020 si è perfezionata la Convenzione novennale tra l’Agenzia delle entrate e la Siae con la quale è stata rinnovata, fino al 31 dicembre 2028, la collaborazione per lo svolgimento delle attività di cooperazione, accertamento e constatazione delle violazioni in materia di Iva e dell’imposta sugli intrattenimenti Isi, compresa l’attività tecnico-amministrativa, di controllo e assistenza inerente ai sistemi di biglietterie automatizzate e ai misuratori fiscali". Aggiungono che "Siae collabora per reperire e acquisire gli elementi utili al censimento e al controllo degli apparecchi da divertimento e intrattenimento (con vincite e senza vincite in denaro) nei pubblici esercizi segnalati dall’Adm sul territorio nazionale", spiegando che "ai fini della realizzazione della predetta convenzione la Siae garantisce una capillare presenza sul territorio nazionale". Una presenza che la nuova riorganizzazione, secondo i dati raccolti da Ricciardi e Manzi, potrebbe mettere a rischio.
Da qui la richiesta al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri Giancarlo Giorgetti (Mef) e Alessandro Giuli (Cultura) per conoscere "ogni utile elemento, anche in seguito a un confronto nelle competenti sedi parlamentari circa gli obiettivi stabiliti nella convenzione tra l’Agenzia delle entrate e la Siae e la conseguente riorganizzazione" e capire "se tale riorganizzazione, tenuto conto che il fatturato del 2023 di Siae ha raggiunto gli 883 milioni di euro spinto principalmente dalla rete territoriale, non recherà l’avvio dello smantellamento della rete territoriale della Siae, la riduzione dei dipendenti e dei mandatari modificando la struttura della Siae attraverso la previsione di una sola struttura centrale".
Oltre a ciò i deputati Pd chiedono di sapere se, "alla luce della suddetta riorganizzazione, non ritenga di adottare iniziative di competenza volte a promuovere il ricollocamento dei dirigenti della rete territoriale licenziati all’interno dell’ente, tenuto conto dei posti vacanti nell’organigramma Siae".