Quali specifiche iniziative di contrasto intende assumere il Governo per impedire che attraverso le piattaforme social e i servizi di messaggistica istantanea e broadcasting venga pubblicizzato e incentivato tra i minorenni il gioco d’azzardo?
È una delle richieste inserite nell'interrogazione che i deputati Elisabetta Piccolotti e Marco Grimaldi, del gruppo Alleanza Verdi e sinistra, rivolgono al titolare del ministero dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, al ministro dello Sport, Andrea Abodi, e alLA presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
Partendo dal dilagante fenomeno di Tik Toker che "condividono il proprio stile di vita agiato, sostenendo di guadagnare velocemente molti soldi attraverso il consiglio di amici fidati, rimandando poi tramite link a gruppi Telegram che incentivano il gioco d’azzardo", e riportando che "in soli sei di questi canali Telegram analizzati, gli utenti attivi vanno complessivamente dai quaranta ai centocinquantamila", gli interroganti ritengono sia necessaria "una forte azione di contrasto a questa nuova forma di pubblicità del gioco d’azzardo, per di più rivolto ad un pubblico composto prevalentemente da minorenni".
Aggiungono quindi i deputati interroganti, che "la Francia ha adottato una nuova legge che sostituisce la procedura legale per il blocco dei siti di gioco illegali con una procedura di blocco amministrativo", avviando "una nuova strategia di cooperazione con tutti gli operatori digitali – motori di ricerca, social network, piattaforme di scambio di contenuti, fornitori di metodi di pagamento – al fine di ritenerli responsabili e arginare così il proliferare di offerte illegali", oltre a prevedere anche "un meccanismo in grado di intervenire contro la manipolazione delle competizioni sportive e le scommesse atipiche o sospette", auspicando una legge simile anche in Italia.
Piccolotti e Grimaldi chiedono quindi ai rappresentanti del Governo interpellati, "quali specifiche iniziative di contrasto, per quanto di competenza, si intenda assumere per impedire che attraverso le piattaforme social e i servizi di messaggistica istantanea e broadcasting venga pubblicizzato e incentivato il gioco d’azzardo e le scommesse online specialmente se rivolti ad utenti minorenni", e "quali ulteriori iniziative, anche di natura normativa, si intenda assumere per arginare il proliferare delle offerte di gioco d’azzardo illegali online, anche attraverso la collaborazione e la responsabilizzazione di tutti gli operatori digitali, motori di ricerca, social network, piattaforme di scambio di contenuti, fornitori di metodi di pagamento e per intervenire tempestivamente contro la manipolazione delle competizioni sportive attraverso un monitoraggio delle scommesse atipiche e sospette così da poterle neutralizzare prima dell’inizio dell’evento sportivo".