Camera, mozione M5s per parità di genere: 'Donne discriminate anche nei videogame'
Invitando il Governo ad adottare politiche di promozione dell'occupazione femminile una mozione del M5s cita le difficoltà delle donne spesso vittime di violenza anche mentre giocano.
Scritto da Daniele Duso
Viene ricordata anche la campagna "voce alle gamer" nella mozione presentata alla Camera dai deputati Valentina Barzotti, Elisa Scutellà, Andrea Quartini, Davide Aiello, Dario Carotenuto, Riccardo Tucci, Stefania Ascari, Valentina D’Orso, Daniela Torto, Anna Laura Orrico, del Movimento 5 stelle, che impegna il Governo a mettere in atto politiche più decise per la promozione dell'occupazione femminile.
Gli autori della mozione ricordano infatti, tra gli esempi, che anche in un settore come quello dei videogiochi "le donne, che rappresentano il 40 per cento del comparto, denunciano di essere vittime di violenza di genere e discriminazioni tanto che il 72 per cento delle stesse, mentre compete, spegne il microfono o si finge uomo".
Il testo presentato all'Assemblea impegna quindi il Governo a "predisporre un piano straordinario urgente volto a sostenere e promuovere l’occupazione femminile, la conciliazione tempi di vita e lavoro e la genitorialità".