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Camera, Upb: 'Con dazi Usa giochi e scommesse giù dello 0,16%'

18 aprile 2025 - 15:30

Secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio, audito sul Dfp, l'impatto dei dazi Usa sul gioco italiano sarebbe minimo, ma potrebbe causare la perdita di 310 posti di lavoro.

Scritto da Dd
Foto tratta dalla scheda di Wikipedia dedicata a Palazzo Montecitorio

Foto tratta dalla scheda di Wikipedia dedicata a Palazzo Montecitorio

Secondo una valutazione dell'Ufficio parlamentare di bilancio i dazi introdotti dall'amministrazione statunitense potrebbero portare a una contrazione dello 0,16 percento del valore aggiunto del comparto formato da attività creative, artistiche e d’intrattenimento; attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali; attività riguardanti scommesse e case da gioco.

Parallelamente potrebbe esserci anche un impatto sull'occupazione con una perdita di 310 unità per il totale della categoria.

È quanto riporta la valutazione sugli impatti settoriali per l’Italia dei dazi imposti dagli Stati Uniti d’America presentata in appendice alla memoria depositata dall'Upb in seguito all'audizione di Lilia Cavallari, presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, nell’ambito delle audizioni preliminari all’esame del Documento di finanza pubblica 2025.

Di fronte alle commissioni congiunte Programmazione economica, bilancio (del Senato) e Bilancio, tesoro e programmazione (della Camera), Cavallari ha presentato un documento di poco più di cento pagine nel quale il settore viene citato una sola volta, con i dati sopra riportati.

Un impatto fortunatamente molto ridotto, secondo la previsione, nonostante, come cita il documento, resti alta l'incertezza creata dai dazi annunciati il 2 aprile dagli Stati Uniti d’America, anche se sono stati in parte depotenziati in seguito.

"Vi è un ampio consenso", spiega infatti l'Upb nel testo in appendice, "sul fatto che a livello globale i dazi produrranno un consistente rallentamento dell’economia mondiale e un aumento dell’inflazione negli Stati Uniti. Le reazioni dei mercati finanziari mostrano come la gran parte degli operatori di mercato sconti che una guerra commerciale abbia come effetto di breve periodo impatti sul ciclo economico e, se protratta, riduca il potenziale delle economie anche nel lungo termine."

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