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Commissione Antimafia, via libera finale in Senato e focus anche sul gioco

01 marzo 2023 - 15:10

Approvato definitivamente il disegno di legge che prevede l'istituzione della commissione Antimafia: attenzione anche al gioco.

Scritto da Amr
Foto di Mikhail Pavstyuk su Unsplash

Foto di Mikhail Pavstyuk su Unsplash

Dopo il sì della Camera dei deputati, mercoledì 1° marzo anche l'assemblea di Palazzo Madama ha approvato, e in via definitiva, il ddl n. 531, approvato dalla Camera dei deputati, sull'istituzione di una Commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie.

Si tratta, come noto, di un disegno di legge che accorpa quelli di diversi parlamentari: Cafiero de Raho e altri, Verini e altri, Scarpinato e Barbara Floridia, Mirabelli e altri, Balboni e altri. Ecco, inoltre, chiama in causa anche il gioco, prevedendo infatti, tra i suoi compiti, il seguente: "valutare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, del riciclaggio e dell'impiego di beni, denaro o altre utilità che rappresentino il provento delle attività della criminalità organizzata mafiosa o similare, con particolare attenzione alle intermediazioni finanziarie, alle reti d'impresa, all'intestazione fittizia di beni e società collegate ad esse e al sistema lecito e illecito del gioco e delle scommesse anche per via telematica (parole aggiunte rispetto alla legge del 2018 che istituita la commissione Antimafia nella passata legislatura Ndr), verificando l'adeguatezza delle strutture e l'efficacia delle prassi amministrative, e indicare eventuali (altra aggiunta Ndr) iniziative di carattere normativo o amministrativo ritenute necessarie, anche in riferimento alle intese internazionali all'assistenza e alla cooperazione giudiziaria", oltre che "valutare la congruità della vigente normativa riguardante i sistemi di pagamento elettronici e l'uso delle valute virtuali, in quanto canali privilegiati dalla rete criminale, e individuare specifiche misure finalizzate a prevenire il rischio di riciclaggio".

IL DIBATTITO IN AULA - Nelle dichiarazioni di voto che hanno preceduto il voto finale, il senatore del M5S Roberto Scarpinato ha affermato che "le mafie mercatiste hanno scoperto l'esistenza di una domanda di massa, alimentata da migliaia di cittadini normali, che vogliono beni e prodotti delle mafie: stupefacenti, gioco d'azzardo, prostituzione e prodotti contraffatti, in una dinamica di libero mercato". 

Gianluca Cantalamessa, della Lega, ha invece sottolineato: "I numeri vanno guardati: due anni, fa in Commissione antimafia sentimmo il procuratore di Palermo, che ci disse che il 5 per cento del fatturato delle criminalità organizzate proviene da attività illecite non volute dalla società civile (pizzo, estorsioni e racket), il 25 per cento da attività illecite volute dalla società civile (droga, prostituzione e gioco d'azzardo) e il 70 per cento da economia legale. Nel 2021 sono state vendute 35.000 aziende nel nostro Paese e chi allora aveva la liquidità per comprarle? Sicuramente dovremo fare un lavoro di accertamento e di analisi, partendo però sempre dalla presunzione d'innocenza, cosa che negli ultimi anni in questo Paese si è andata perdendo.

Anche da un punto di vista internazionale, per capire che cos'è diventata la criminalità organizzata, negli Stati Uniti il Federal Bureau of investigation (Fbi), ha detto che solo due anni fa la criminalità organizzata negli Stati Uniti ha riciclato due miliardi di dollari in bitcoin sui videogiochi dei nostri figli e questo dà la misura e la lunghezza d'onda di come si muovono le criminalità organizzate nel mondo.

La Commissione antimafia serve anche da un punto di vista conoscitivo. Due anni fa in Commissione antimafia abbiamo udito il primo pentito della mafia nigeriana, il quale, ritenuto attendibile perché coperto dal nostro Stato, ha dichiarato che le mafie nigeriane organizzano per il tramite delle organizzazioni criminali libiche lo sbarco puntuale di migranti in Italia e che in ogni centro d'accoglienza c'è un reclutatore della mafia nigeriana. Per chi si affilia alla mafia nigeriana il viaggio della speranza viene riconosciuto gratis. Sono stimate in non meno di 5.000 le persone affiliate alla mafia nigeriana in Italia Entrare quindi nel merito di questo serve, come la Commissione antimafia serve anche da un punto di vista culturale.

Nel nostro Paese sta succedendo infatti una cosa grave. Non attacco personalmente Saviano, ma esperti psicopedagogici, pediatrici e della formazione affermano che le nuove fiction, come Gomorra, Suburra e Narcos, non hanno esempi positivi, ma solo negativi. (Applausi). I ragazzi sono quindi costretti a scegliere tra modelli negativi e inevitabilmente sceglieranno solo modelli negativi. Non esistono più modelli positivi. Non è un caso che esistano magliette con la scritta 'mafia' o 'narcos'; non è un caso che il primo videogioco a essere scaricato, al mondo e anche in Italia, dai nostri figli, sia Grand theft auto (Gta), nel quale i ragazzi guadagnano ammazzando poliziotti e spacciando droga".

 

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