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Comune Bologna contro la crisi: 'Tari scontata anche per il gioco'

19 febbraio 2022 - 09:04

Il Comune di Bologna annuncia il taglio della tassa sui rifiuti per le attività economiche cittadine, meno 25% per agenzie ippiche e ricevitorie e meno 40% per le sale giochi.

Scritto da Redazione
Comune Bologna contro la crisi: 'Tari scontata anche per il gioco'


Una riduzione del 25 per le agenzie ippiche e le ricevitorie e del 40 percento per le sale giochi: le ha decise, per quanto riguarda la tassa dei rifiuti, l'amministrazione comunale di Bologna, con una modifica al regolamento che passerà al vaglio della Giunta e poi del consiglio comunale.

Così il sindaco Matteo Lepore conferma le misure adottate lo scorso anno per le altre attività penalizzate dall’emergenza sanitaria di questi due anni e dal caro bollette di questi ultimi mesi, dopo aver già annunciato, nei giorni scorsi, l’azzeramento Tari 2022 per tutti gli enti non commerciali culturali, sportivi, sociali. “Nell’incontro avuto con le rappresentanze del mondo economico – è il commento di Lepore – ho voluto anticipare questa decisione che formalizzeremo nelle prossime settimane. Dopo l’importante sforzo verso il mondo del Terzo settore per 600mila euro, abbiamo ora deciso di confermare come Amministrazione le agevolazioni a tutte queste realtà economiche che dopo due anni di pandemia ora si trovano ad affrontare il caro bollette. Un impegno molto rilevante di circa 10 milioni di euro con il quale il Comune continua ad essere concretamente vicino alla città.”

TUTTE LE RIDUZIONI - Di seguito, nel dettaglio, ecco tutte le riduzioni previste.
Riduzione del 25 percento: agenzie ippiche, ricevitorie Totip, fiori e piante.
Riduzione del 40 percento: biblioteche, musei, centri diurni, autorimesse, autoservizi, autotrasporti e laboratori artistici, distributori carburante, aree di parcheggio, aree di posteggio, campeggi, impianti termali, attività artigianali tipo botteghe: parrucchiera, barbiere, estetista, officine, carrozzerie, laboratori, botteghe artigianali, sale giochi.
Riduzione del 50 percento: scuole paritarie dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, scuole di formazione professionale e di avviamento al lavoro, università private, asili nido, cinema e teatri, esposizioni, autosaloni, alberghi (senza ristorante), pensioni, locande, affittacamere, bed and breakfast (e ogni altra attività ricettiva tenuta ad applicare l'imposta di soggiorno), agenzie di viaggi, esercizi commerciali di generi non alimentari (ad eccezione di edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie), banchi di mercato di generi non alimentari (beni durevoli), ristoranti (anche inseriti in strutture alberghiere), trattorie, pizzerie, tavole calde, osterie, pub, mense, birrerie, hamburgherie, bar, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, banchi di mercato di generi alimentari (che hanno subito provvedimenti di sospensione dell'attività), discoteche, sale da ballo, attività di allestimento fieristico (in questo caso la riduzione è concessa su istanza del contribuente, negli altri casi è applicata automaticamente).
 

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