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Comune di Palermo: 'Stop a discoteche, sale gioco e compro oro nella Ztl'

17 luglio 2024 - 17:18

Il Comune di Palermo progetta uno stop di tre anni alla concessione di licenze nella zona del centro storico per discoteche, distributori automatici, sale gioco, sexy shop ed internet point.

Scritto da Redazione
© Comune di Palermo - Sito ufficiale

© Comune di Palermo - Sito ufficiale

“Stiamo mettendo ordine allo sviluppo commerciale della nostra città, che ha causato, soprattutto nella zona centrale di Palermo, contrapposizioni tra residenti e categorie produttive, mancato rispetto del decoro urbano, disordine generale e incertezza. Siamo alle battute finali di un percorso iniziato diversi mesi, insieme alle associazioni di categoria, alla commissione ed al consiglio comunale, che porterà diversi benefici per i cittadini e le imprese.”

Questo scrive sulla propria pagina Facebook l'assessore alle  Attività produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti, presentando il percorso strutturale ed organizzativo che sarà prossimamente sancito con una apposita delibera di Giunta finalizzato a fermare per i prossimi tre anni la concessione di licenze nella zona del centro storico (Ztl 1) e nelle aree definite Ztl 2 (Notarbartolo-Libertà) per determinati tipi di attività, comprese le sale gioco.

 

Il progetto è stato illustrato dallo stesso assessore nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria e di quelli della sesta commissione consiliare.

 

Lo stop triennale, che potrebbe essere anche prorogato, secondo quanto si legge in una nota diramata dal Comune di Palermo “riguarderebbe in una prima fase le discoteche e i pubblici esercizi di tipologia 'C' (attività autorizzate a diffondere musica e piccolo intrattenimento occasionale) ed ancora le lavanderie a gettoni, i distributori automatici, gli autolavaggi, slot machine, internet point, compro oro, sexy shop e attività di vendita di derivati della cannabis”. In fase di valutazione, sottolinea Forzinetti, “anche l’allargamento del provvedimento per nuovi esercizi di vicinato (mini-market), B&b e case vacanze in base alle normative vigenti”.

Il sindaco Roberto Lagalla evidenzia: “Ringrazio l’assessore Forzinetti e il consiglio comunale, in particolare i componenti della sesta commissione, per aver intrapreso questo percorso di condivisione con le associazioni di categoria. L’obiettivo, richiesto da anni dalle attività produttive, è quello di allinearsi con le direttive del decreto Franceschini, già seguite in altre città ad alta vocazione turistica come Venezia e Firenze, promuovendo una nuova visione della città, sostenendo politiche urbane e territoriali per migliorare l’ambiente urbano e la vita dei cittadini, favorendo iniziative per lo sviluppo adeguato delle economie locali e contrastando l'usura in atto delle infrastrutture storiche, preservando l'integrità del patrimonio culturale del nostro centro città, centro storico compreso”.

L'assessore Forzinetti quindi rimarca: “Il confronto con le categorie produttive è costante e dovrà portare a una proposta di delibera di Giunta già a settembre. Da qui a quel momento continueranno comunque i confronti con il consiglio comunale e le associazioni per eventuali correzioni e osservazioni. Ma una cosa è certa: bisogna cambiare passo su questo fronte. È dunque necessario pianificare la distribuzione territoriale delle attività commerciali, favorendo uno sviluppo equilibrato, introdurre misure per sostenere e promuovere il commercio locale, incentivare l'apertura di nuove attività e riqualificare quelle esistenti, programmi necessari – conclude – per incentivare la competitività e la crescita di tutti i settori commerciali evitando, soprattutto, nuove situazioni di 'sbilanciamento' di sviluppo quasi unicamente verso alcune determinate attività”.

In tema di confronti che riguardano il gioco, entro la fine di luglio è in programma un nuovo incontro per definire gli orari delle sale bingo di Palermo, già oggetto di un tavolo tecnico dedicato fra operatori, sindacati e rappresentanti del Comune, dopo aver incontrato il prefetto ed il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

 

 

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