skin

ConfLavoro Pmi su riforma fiscale: 'Necessaria certificazione legale del giocato'

23 maggio 2023 - 09:19

Nell'audizione in commissione Finanze alla Camera l'associazione delle Pmi italiane segnala la necessità di includere due nuovi obiettivi nell'articolo 13 del disegno di legge per la riforma fiscale.

Scritto da Daniele Duso
Camera deputati frontale.jpg

"In materia di giochi, si segnala la necessità di includere tra gli obiettivi dell’art. 13 anche quello di stabilire: specifici criteri di certificazione legale delle somme giocate mediante apparecchi elettronici, sulle quali calcolare non solo il prelievo erariale, ma anche i compensi spettanti a ogni soggetto che operano per consentire l’esercizio degli apparecchi stessi, quindi i concessionari, i gestori, gli esercenti e dei soggetti addetti alla raccolta delle giocate; stabilire per i concessionari e/o l’Agenzia delle entrate l’obbligo di fornire annualmente ai soggetti che operano per consentire l’esercizio degli apparecchi un attestato delle somme giocate e dell’attribuzione dei relativi compensi ai medesimi soggetti".

Così ConfLavoro Pmi, associazione che raggruppa numerose piccole e medie imprese italiane, nella memoria depositata alla Camera in seguito all'audizione di ieri, 22 maggio, in commissione Finanze, che fa parte di una lunga teoria di audizioni avviate a inizio del mese di maggio dalla stessa commissione, tra le quali sono stati incontrati anche alcuni rappresentanti del mondo del gioco.

L'associazione nota anche che "il Parlamento ha già svolto significativi lavori al riguardo, da ultimo con il testo (A.S. 2651) approvato dalla Camera dei deputati il 22 giugno 2022 (A.C. 3343) nel corso della XVIII Legislatura, che non ha concluso il suo iter a causa della fine anticipata della Legislatura stessa", e sottolinea che "la sostanziale differenza tra i due progetti (l’A.C. 1038, adottato dalla Commissione quale testo base per il seguito dell’esame parlamentare, e l'A.C. 75, Ndr) consiste nel fatto che il testo dell’A.C. 75 si occupa anche della materia catastale e dei tributi di regioni ed enti locali, ma non della riforma dei giochi, della disciplina doganale e dei profili attinenti alla revisione dello statuto dei diritti del contribuente e del contenzioso, a differenza del testo dell’A.C. 1038."

Altri articoli su

Articoli correlati