Va avanti al consiglio regionale del Lazio la discussione sul Collegato di bilancio, con la seduta di oggi, 29 luglio, che ha visto l'approvazione di undici articoli, i primi sei e dall’otto al 12.
È stato rinviato per ora l’esame dell’articolo 7, contenente modifiche alle disposizioni transitorie della L.R. 5/2013 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, relativamente alla proroga del termine previsto per l’adeguamento da parte degli esercenti agli obblighi di mantenere una distanza minima di 500 metri dalle aree sensibili (istituti scolastici, centri giovanili, centri anziani, strutture sanitarie o assistenziali, luoghi di culto).
I lavori riprenderanno lunedì 2 agosto, a partire dalle ore 11.
Nel corso dei lavori d’Aula, il Consiglio ha approvato anche 14 emendamenti: nove proposti da consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, due della Lega, uno a firma Adriano Palozzi, un altro sottoscritto dalle consigliere Grippo, De Vito, Mattia e Leonori e, infine, uno a firma dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
COSA PREVEDE L'ARTICOLO 7 DEL COLLEGATO - L’articolo 7 modifica le disposizioni transitorie della L.R. 5/2013 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, prorogando da 18 a 30 mesi il termine previsto per l’adeguamento da parte degli esercenti agli obblighi di cui all’art. 4 della suddetta legge, che prevedono una distanza minima di 500 metri “da aree sensibili, quali istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani, centri anziani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale o luoghi di culto”.
COSA C'È IN BALLO - C'è però la possibilità che il periodo di proroga si ampli ancora, come “auspicato” dagli emendamenti presentati dall'opposizione. I consiglieri regionali di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia ad esempio spingono per spostare il termine per l'entrata in vigore del distanziometro a 42 mesi - quindi prevedendo 2 anni in più, fino al settembre 2023 – ma anche per l'istituzione di un tavolo di confronto e di concertazione per stabilire modi e tempi degli adeguamenti. E, perché no, magari per elaborare una legge tutta nuova, che tenga conto sia delle esigenze di tutela della salute dei cittadini sia degli investimenti fatti dagli operatori del gioco, oltre che della quasi totale impossibilità di spostare le proprie attività in una terra cosi densa di “luoghi sensibili”, a cominciare dalle chiese, ad esempio, come è il Lazio.