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Consiglio Piemonte: 'Sì a legge riordino', Gallo (Pd) 'Via articoli sul gioco, nostra vittoria'

28 febbraio 2023 - 17:53

Il Consiglio Piemonte approva la legge di riordino dell'ordinamento regionale 2022, dalla quale sono stati stralciati alcuni articoli sul gioco. Il consigliere Gallo (Pd) rivendica la 'vittoria' della minoranza.

Scritto da Redazione
© Pixnio

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“Con un’opposizione intransigente siamo riusciti a far stralciare dal testo dell’Omnibus, che la Giunta Cirio aveva portato in Aula azzerando il passaggio in Commissione e imponendo la procedura d’urgenza, articoli che incidevano profondamente su temi importanti come la caccia e il gioco d’azzardo. Abbiamo sventato i trabocchetti nascosti all’interno di un testo di 91 articoli, che dovrebbe avere solo il compito di semplificare le norme e non di stravolgerle”.

Lo afferma il presidente del gruppo Partito democratico al consiglio regionale del Piemonte, Raffaele Gallo, a proposito del disegno di legge sulla legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale 2022, approvata dall'Aula con 27 voti favorevoli e 12 contrari su 39 votanti nella seduta di oggi, 28 febbraio.

Con un testo dal quale sono stati abrogati quattro articoli riguardanti il gioco che avrebbero modificato le norme varate nel 2021 e sono stati oggetti di molti emendamenti della minoranza consiliare.

“Ancora una volta – prosegue l’esponente dem – il centrodestra ha provato a utilizzare la scorciatoia dell’Omnibus per riformare anche norme e leggi molto controverse, sulle quali non ha avuto il coraggio di sottoporre al consiglio regionale un disegno di legge ad hoc e di utilizzare un percorso legislativo corretto e ha preferito provare a ricorrere a un blitz per accorciare i tempi della discussione. Se fin dall’inizio la Giunta Cirio si fosse dedicata a realizzare le vere riforme che il Piemonte attende non staremmo attendendo, per esempio, un Piano socio- sanitario che ormai non vedrà più la luce in questa legislatura. Non condividiamo né i contenuti, né il metodo – conclude Gallo – con i quali il centrodestra ha governato la nostra Regione e l’abbiamo dimostrato dando battaglia durante questi quattro anni. Il centrosinistra ha un progetto chiaro per lo sviluppo e il rilancio del Piemonte. Il centrodestra, a quanto pare, invece, non ha alcuna idea per il futuro della Regione”.

COSA CAMBIA PER IL GIOCO - Nella seduta di ieri erano stati approvati gli emendamenti di minoranza per l'abrogazione degli articoli 22, 24, 25 e 26 sul gioco d'azzardo contenuti nel testo, e riguardanti formazione, sanzioni, distanziometro, reinstallazioni e marchio no slot. In base a questo, la legge per il contrasto al gioco patologico varata nell'estate del 2021 rimane pressoché inalterata, ad eccezione dei piccoli ritocchi chiesti dal Governo, dopo i rilievi mossi alla fine di agosto dal ministero dell'Interno in relazione a specifiche previsioni, il cui tenore sembrava determinare invasioni della sfera di competenza statale in materia di “ordine pubblico e sicurezza'”.

Nel testo della legge di riordino dell'ordinamento regionale quindi restano in piedi alcuni articoli che parlano di gioco.

Innanzitutto l'articolo 23 (Modifiche all'articolo 10 della 1.r. 19/2021), in cui si legge: “1. La lettera e) del comma 2 dell'articolo 10 della 1.r. 19/2021 è sostituita dalla seguente: 'e) due rappresentanti di enti del terzo settore che si occupano di dipendenze'”.

Poi c'è l'articolo 79 (Modifiche alla l.r. 19/2021), che recita come segue: “1. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale 15 luglio 2021, n. 19 (Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (Gap)) le parole: 'e delle altre forze dell'ordine coinvolte' sono soppresse. 2. Il numero 2) della lettera g) del comma 1 dell’articolo 4 della l.r. 19/2021 è soppresso. 3. La lettera b) del comma 1 dell’articolo 6 della l.r. 19/2021 è soppressa. 4. Il comma 2 dell’articolo 14 della l.r. 19/2021 è abrogato”.

Durante la discussione in Aula è stato approvato l'emendamento firmato dal consigliere leghista Andrea Cerutti,  in materia di divieto ai minori di utilizzo degli apparecchi senza vincita in denaro, che riportiamo di seguito: " Dopo l'art. 21 del Ddl n. 236/2022 è aggiunto il seguente: Art. 21 bis (Modifiche all'art.7 della 1.r. 19/2021) 1. Al comma 2 dell'art.7 della l.r. 19/2021 dopo le parole "articolo 110, comma 7, lettera c bis) del regio decreto 773/1931è Inserita la seguente: 'ad esclusione degli apparecchi di cui all'art.110, comma 7, lettera c-bis che non distribuiscono tagliandi e lettera c-ter) che riproducono esclusivamente audio e/o video o che sono privi di interazione con il giocatore'”.

Nella relazione all'emendamento Cerutti ne chiarisce la ratio: “La sopra riportata modifica si conforma alla determina dirigenziale del 05.07.2021 dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli (istitutiva dell'elenco degli apparecchi meccanici ed elettromeccanici che non necessitano della verifica di conformità del modello, né del rilascio dei titoli autorizzatori a produttori, importatori, e gestori, Ndr). Tale modifica si rende necessaria al fine di escludere che il divieto di utilizzo degli apparecchi ai minori riportato all'art.7 della Ir. 19/2021 sia esteso ad apparecchi quali jukebox e similari, apparecchi cinemavisioni senza interazione, dondolanti, giostrine fino a tre posti che nulla hanno a vedere con lo sviluppo di una ludopatia”.


 

 

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