Al Consiglio del Piemonte di oggi, 7 settembre, si è tornati a parlare di gioco e di Ires, l’Istituto di ricerche economico sociali della Regione, finito, qualche mese fa al centro del dibattito politico, per i dati forniti sugli “effetti” della legge del 2016 che documentavano una riduzione dei volumi di gioco e delle perdite dei giocatori, ma non a livello occupazionale.
L'Aula di Palazzo Lascaris ha infatti dato il via libera all’unanimità al programma pluriennale di ricerca 2020-2022 e sul piano attività 2020 dell’Ires, che prevede finanziamenti per 3,5 milioni l’anno e progetti di ricerca in ambito sanitario con 1,25 milioni per ciascun anno.
“L’Ires è uno strumento imprescindibile per la Regione - spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni - ci offre l’opportunità per costruire una politica buona e seria e di avere dati di lettura socio-economica su numerose realtà, compresa quella sanitaria. Auspichiamo che nell’utilizzo dei fondi di programmazione europea dei prossimi sette anni, l’istituto ci dia strumenti per prendere le decisioni in modo corretto”.
Per i consiglieri del Partito Democratico “i prossimi anni saranno fondamentali perché le risorse del Pnrr potranno cambiare le sorti della nostra regione. Però nel recente passato, sul gioco d’azzardo, l’Ires diceva parole contrarie alla legge che voi avete approvato", affermano, rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza. "L’istituto non può piacere solo quando dice cose che ci fanno comodo. Dobbiamo anche prestare attenzione ai ricercatori, che sono spesso assunti a tempo determinato”.
“Il lavoro fatto negli scorsi anni ha posizionato l’Ires come un vero strumento di democrazia e analisi di politiche pubbliche - dichiara il capogruppo di Liberi uguali verdi, Marco Grimaldi - e potrebbe aiutarci a superare alcune divisioni su emergenza abitativa, precarietà e reddito. Ci sono forze politiche che insistono su alcuni temi, non comprendendo l’emergenza su occupazione e salari”.
“Vogliamo sottolineare l’importanza dell’istituto perché ne abbiamo bisogno dopo quanto accaduto recentemente sul gioco d’azzardo”, è la riflessione del Movimento 4 ottobre. “Quegli studi ci restituivano dati inequivocabili, eppure abbiamo sentito anche minacce velate perché le analisi non facevano comodo. Adesso tornate qui e dite che Ires è un patrimonio”.
“È evidente che mai come oggi, nella società complessa in cui ci troviamo, è importante avere analisi per prendere decisioni migliori. Le disuguaglianze si fanno sentire ed è necessario dare a un ente come questo tutta la dignità del caso e rispettare quanto emerge dagli studi. Su educazione, natalità, famiglie e anziani va chiesto un approfondimento alla presidenza dell’Ires”, aggiunge il capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano.
Sulla stessa linea Paolo Ruzzola, capogruppo di Forza Italia: “Ci uniamo al plauso dei colleghi. Luigi Einaudi diceva che prima bisogna conoscere e poi deliberare. Il primato resta nelle mani della politica, ma abbiamo bisogno più che mai delle giuste conoscenze. Voglio ringraziare i dipendenti Ires e del Consiglio per il grande lavoro fatto”.
Sul programma attività 2021 infine arriva una richiesta di chiarimento da parte del Partito Democratico riguardo uno studio sull’utilizzo dei fondi Pnrr per case della salute e case di comunità e sul mancato coinvolgimento di Ires sul piano di edilizia sanitaria.
Gli assessori alla Sanità e alle Attività produttive in risposta confermano il coinvolgimento di Ires per valutare l’impatto della programmazione su entrambi gli ambiti.