Covid-19, dal Cts la svolta che fa sperare il gioco
Aggiornato il Tavolo di Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti col Mise: 'La svolta arriva dal Cts, ora stop restrizioni verso chi può lavorare in sicurezza'.
Scritto da Redazione
Prende per ora in considerazione solo le diverse tipologie di ristoranti, ma non c'è motivo di escludere le attività del gioco dal nuovo approccio che il Comitato tecnico-scientifico ha annunciato di voler riservare nella valutazione dei diversi profili di rischio di ciascun esercizio pubblico, tanto più se si considera che la sollecitazione che il ministero dello Sviluppo economico ha ricevuto il mese scorso deriva dalle sigle sindacali dei pubblici esercizi, Fipe-Confcommercio e Fiepet Confesercenti.
Sono infatti le stesse associazioni di categoria a far sapere che "dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio, il dialogo aperto porta i primi risultati concreti, una svolta per il settore: il Cts - spiegano - ha infatti condiviso di valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande. Tale possibilità dovrà essere accompagnata dal massimo rigore sull’applicazione misure di sicurezza sanitaria: distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio, l’esposizione di una chiara informativa all’esterno dei locali con l’indicazione della capienza massima.
“Un risultato significativo - commentano i vertici Fipe e Fiepet - che arriva grazie ad un confronto non urlato, ma molto intenso e propositivo –. Dopo un anno nel quale le nostre attività sono state costrette a rimanere chiuse o a lavorare in condizioni proibitive, ai tavoli istituzionali ci siamo evidentemente fatti portavoce del grande disagio del settore, ma abbiamo anche cercato delle soluzioni realistiche e tempestive, dimostrando che era possibile tornare a lavorare in sicurezza. Desidero ringraziare il ministro Patuanelli, la sottosegretaria Morani e il Cts per l’attenzione dimostrataci - commenta Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe - per la volontà di arrivare ad un risultato. Ci auguriamo che il Governo che si sta costituendo in questi giorni provveda nel più breve tempo possibile all’emanazione di un nuovo Dpcm per consentire le riaperture. Sarà un banco di prova importante per dimostrare da parte del nostro settore maturità e rispetto delle regole e chiediamo alle forze dell’ordine e alle amministrazioni comunali di darci una mano con i controlli in questa direzione”.
“I nuovi criteri di valutazione segnano un cambiamento importante nell’approccio alla questione sicurezza nei pubblici esercizi. Ringraziamo il Cts, il ministro Stefano Patuanelli e la sottosegretaria Alessia Morani per l’impegno profuso nella ricerca di una soluzione condivisa con le parti sociali – sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet -. Con le corrette misure di prevenzione, sarà possibile ripartire”.
Positività che, una volta per tutte si vorrebbe registrare anche nel settore del gioco che di fatto rientra nella categoria dei pubblici esercizi: il nuovo approccio fa quantomeno ben sperare gli addetti. Il messaggio di Fipe e Fiepet a questo punto è molto chiaro: "Alla luce delle nuove considerazioni del Cts, subito Dpcm per le riaperture di chi può lavorare in sicurezza".