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Ucraina: Governo 'Stato emergenza fino a fine 2022', Covid non c'entra

01 marzo 2022 - 08:58

Per assicurare aiuto all'Ucraina il Governo italiano delibera 'stato di emergenza' per tutto il 2022, ma quello legato al Covid finirà il 31 marzo. Cosa è previsto per il comparto del gioco.

Scritto da Fm
Ucraina: Governo 'Stato emergenza fino a fine 2022', Covid non c'entra

“Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”.

Questa frase, che campeggia nel comunicato stampa diramato dal Governo dopo la seduta del Cdm dedicata alla guerra nello Stato dell'Europa orientale di ieri, 28 febbraio, che ha approvato un decreto-legge ad hoc, ha destato qualche dubbio fra i cittadini italiani, e anche fra le attività economiche e commerciali, comprese quelle di gioco.

Cosa vuol dire questa decisione? Che lo stato di emergenza per il Covid, la cui fine è programmata per il 31 marzo, si allungherà ancora?

 

A quanto pare, la risposta è “no”, poiché si tratta di uno stato di emergenza diverso, atto solo a gestire gli annessi e connessi della crisi in Ucraina. Attraverso lo stanziamento di 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, “al fine di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti”.
 
Il decreto legge prevede infatti “una norma abilitante che, dopo una preventiva risoluzione delle Camere, consente al ministro della Difesa di adottare un decreto interministeriale per la cessione alle autorità governative dell’Ucraina di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”, autorizza “l’anticipo, anche a scopo preventivo, dell’adozione delle misure di aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza”,  prevede “il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri”, disponendo che “i cittadini ucraini vengano ospitati nei Centri di accoglienza straordinaria anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale” e  finanzia “misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini affinché possano svolgere le proprie attività presso università, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed enti di ricerca italiani”.
 
Misure precise, specifiche, che nulla hanno a che vedere con lo stato di emergenza al Covid. Che, fermo restando la necessità di continuare a prestare attenzione, a concludere il ciclo vaccinale e ad essere provvisti di green pass per accedere ai luoghi al chiuso o a i posti di lavoro nel caso degli over 50 e fino al 15 giugno, non verrà rinnovato dopo il 31 marzo.
Da aprile in poi seguirà una nuova fase, con l'allentamento graduale delle misure restrittive, considerando – come ricordato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – che “ci sono ancora circa 10 milioni di persone che devono fare il booster”.
 
La data del 31 marzo 2022 resta comunque un orizzonte temporale importante per gli operatori del comparto dei giochi, ai sensi dell’art. 103, comma 2, del decreto – legge 18/2020 , il cosiddetto Dl Cura Italia, per cui tutte le concessioni in essere sono automaticamente prorogate per un periodo di novanta giorni, decorrenti dalla data di cessazione dello stato d’emergenza, andando quindi a scadere il prossimo 30 giugno.
 
Il 31 marzo poi è anche la "data di scadenza" della certificazione Covid-19 "rafforzata" introdotta lo scorso dicembre -  ottenuta solamente con la vaccinazione o con la guarigione dal virus - e obbligatoria per accedere a sale gioco e scommesse, bingo e casinò.
 

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