Sono sedici gli emendamenti al Ddl Aiuti riammessi dopo la bocciatura, ma nessuno di questi riguarda il settore del gioco. Almeno per ora. La proroga delle concessioni delle scommesse, infatti, cancellata dal Dl Semplificazioni, potrebbe rientrare proprio nel Ddl Aiuti.
Nella giornata di ieri, lunedì 13 giugno, nel prosieguo della discussione sul Ddl Aiuti, ossia il Dl 50/2022 che riporta "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina", le commissioni Bilancio e Finanze della Camera emettono il loro verdetto in merito agli emendamenti presentati, bocciando tutte le proposte in materia di gioco.
In apertura di seduta il presidente, Luigi Marattin, avverte che sono state presentate un totale di 2.293 proposte emendative al decreto-legge e ricorda che, "ai sensi del comma 7 dell’articolo 96-bis del Regolamento, sono considerati ammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano strettamente attinenti alla materia del decreto-legge", aggiungendo che tuttavia, "in considerazione degli ampi contenuti del decreto legge [...], si è tenuto conto anche di un criterio di ordine finalistico, in particolar modo con riferimento a quelle proposte emendative che potevano essere ricondotte agli obiettivi generali del provvedimento".
Alla luce dei criteri ritenuti validi sono comunque state considerate inammissibili numerosissime proposte emendative, tra le quali tutte quelle relative al settore del gioco.
A partire dall'emendamento 18.01 a firma di Villarosa, volto a rimettere ad un decreto ministeriale l'individuazione degli apparecchi meccanici ed elettromeccanici di gioco ai quali non si applicano le disposizioni concernenti le verifiche tecniche e il nulla osta per l'esercizio dei giochi; il 23.019 di Galizia, volto ad escludere l'applicazione delle disposizioni in materia di base imponibile forfetaria per gli apparecchi e i congegni per il gioco lecito in uso da parte delle attività di spettacolo viaggiante; il 27.013 di D'Attis, che introduce misure urgenti in materia di concessioni per la raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi.
Stessa sorte per la proposta 51.6 di Topo, che prevede il giuramento al momento dell'assunzione in servizio per i dipendenti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; la 51.01 di Casu, che istituisce presso il Ministero dell'economia e delle finanze un Tavolo nazionale per il nudging (incentivazione di comportamenti virtuosi) nella pubblica amministrazione (ai cui lavori nelle intenzioni del firmatario avrebbero potuto partecipare anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore dei giochi pubblici, Ndr);
le 54.04 di Buratti e 54.05 di Ungaro, che intervengono in materia di gioco pubblico, prorogando al 31 dicembre 2022 i termini per l’indizione delle procedure di selezione ed al 30 giugno 2023 le concessioni in essere; la 54.06 di Sani, che prevede procedure per la semplificazione della lotteria degli scontrini; la 56.02 di Martinciglio, che proroga i termini per indire le gare relative all'attribuzione delle concessioni di raccolta delle scommesse e del bingo.
Alla ripresa della seduta, sempre nel corso della giornata di ieri, il presidente avverte che "sono stati presentati numerosi ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nell’odierna seduta antimeridiana. Al riguardo le Presidenze, alla luce delle argomentazioni formulate nei ricorsi presentati, nonché a seguito di una ulteriore valutazione delle proposte emendative", ritengono di poter riammettere alcune proposte emendative, sedici in tutto, nessuna delle quali tuttavia tratta il tema del gioco.
Si tratta di un altro colpo al settore produttivo legato al gioco pubblico, dopo la sparizione dal decreto Semplificazioni della proroga delle concessioni scommesse.
La proroga per altri due anni delle concessioni attuali delle scommesse fisiche, infatti, come ha appreso nella giornata di ieri Gioconews.it, non sarà inserita nel decreto Semplificazioni, atteso questa settimana in Consiglio dei ministri. Fonti istituzionali, tuttavia, assicurano che la proroga ci sarà, e che il Governo sta studiando in quale provvedimento legislativo inserirla. E stando a quanto riportano le fonti istituzionali consultate da Gioconews.it la soluzione potrebbe essere proprio nel Ddl Aiuti, all'interno del quale verrebbe inserito un emendamento ad hoc del Governo.