I "gravi malfunzionamenti legati all’impossibilità di fruire dei servizi informatici e alla mancata accessibilità dei siti internet delle suesposte agenzie e della stessa Sogei", che si sono verificati nelle giornate del 30 e del 31 marzo, finiscono sotto la lente alla Camera, attraverso una interrogazione al Mef dei deputati del Movimento 5 Stelle Gabriele Lorenzoni e Davide Zanichelli che chiamano in causa anche le perdite subite dai concessionari di gioco, e conseguentemente, dall'erario.
I deputati pentastellati ricordano infatti che le prestazioni di Sogei "sono state ripristinate soltanto il 1° aprile 2022" e che nei due giorni precedenti ci sono stati disservizi, tra gli altri, alla "rete del gioco legale dei portali di scommesse quali Snai, Lottomatica, Sisal".
Gli interroganti evidenziano altresì come, a seguito dei problemi tecnici citati "sia intervenuta anche l’Autorità garante per la protezione dei dati personali per chiedere alla stessa Sogei informazioni e chiarimenti in merito alla vicenda accaduta" e che "in tale ambito, Confindustria Sistema Gioco Italia, intervenendo in merito all’interruzione dei servizi legati alle scommesse, che hanno causato la sospensione momentanea delle attività, ha sostenuto che i disservizi avrebbero causato una perdita di un milione di euro di gettito fiscale".
Il motivo del malfunzionamento elettrico, secondo quanto risulta ai due deputati, dovrebbe essere "da imputarsi al Data Center della Sogei, che risulterebbe non essere dotato di gruppo di continuità, con la conseguenza di non poter assicurare la 'business continuity' dei servizi".
I deputati chiedono dunque al ministro Daniele Franco se è "a conoscenza della vicenda accaduta", "quali chiarimenti intenda fornire", "se sia a conoscenza, inoltre, di un piano di emergenza predisposto da parte di Sogei (...), in grado di assicurare la continuità operativa delle operazioni indispensabili per i servizi erogati e il ritorno alla normale operatività" e, in caso affermativo, "se intenda confermare che il medesimo piano sia stato rispettato". Infine, si sollecitano iniziative "al fine di garantire la continuità operativa dei principali servizi infrastrutturali e telematici dello Stato ed evitare che una vicenda così negativa e penalizzante per i cittadini e per le imprese possa ripetersi in futuro".