Dl Semplificazioni in Aula, respinti in commissione emendamenti sul gioco
Il Dl Semplificazioni e governance Pnnr approda in Aula, nella seduta di oggi, 21 luglio. Ma le commissioni hanno respinto due emendamenti sulla gestione del gioco.
Scritto da Redazione
Concluso l'esame delle proposte emendative da parte delle commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente della Camera, il Dl Semplificazioni e governance Pnnr (Ac 3146) approda in Aula, nella seduta di oggi 21 luglio.
Due degli emendamenti riguardanti il gioco, in un primo momento accantonati, sono stati entrambi respinti dalle commissioni.
Si tratta, in primis, dell'emendamento numero 38.33, a firma di Cortelazzo (FI): aggiunge alcuni criteri direttivi sulla base dei quali devono essere emanati i decreti del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli al fine determinare le funzioni statali che permettano di ottimizzare e semplificare la gestione, ferma restando la erogazione in modalità fisica, dei giochi numerici a quota fissa e dei giochi numerici a totalizzatore nazionale. Prevede che in particolare tali decreti debbano individuare le migliori modalità di innovazione e sviluppo tecnologici per garantire l'innovazione dei sistemi di raccolta e delle modalità di gioco, incentivando la diffusione del digitale, anche in relazione agli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr.
Respinto anche l'emendamento n° 38.03 D'Ettore (CI); 38.08 Foti (FdI); 38.021 Cortelazzo (FI); 38.022 D'Attis (FI); 38.028 Sangregorio (Misto): prevede che le funzioni statali in materia di organizzazione e gestione delle attività di erogazione dei giochi numerici a quota fissa siano riorganizzate dal Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. A tal fine, detta i seguenti criteri direttivi: individuazione delle misure per garantire la sostenibilità della rete raccolta giochi e concessioni, anche alla luce della pandemia; individuazione delle migliori modalità di innovazione e sviluppo tecnologici per garantire l’innovazione dei sistemi di raccolta nonché le modalità di giochi, incentivando la diffusione del digitale. Infine, prevede, dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei predetti decreti, una serie di abrogazioni.