Si parla anche di gioco nel dossier sui disegni di legge di rendiconto generale dello Stato, per l'esercizio finanziario 2022, e di assestamento, per il 2023 pubblicato dal Servizio studi della Camera dei deputati e del Senato, in concomitanza con l'esame dei testi in programma questa settimana nelle commissioni competenti.
Viene rimarcato, innanzitutto, l'andamento positivo delle entrate tributarie nel 2022, al quale ha contributo anche il settore dei giochi “con un aumento del 76,2 percento del gettito delle imposte gravanti sui giochi medesimi” rispetto al 2021. La variazione per il comparto “Lotterie ed altri giochi” è pari a + 28,9 percento.
In flessione, invece, il Lotto, che segna un -8,3 percento.
I RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI - Nel referto al Parlamento sul rendiconto 2022, si ricorda nel dossier, "la Corte dei conti ha dedicato una specifica parte alla trattazione delle problematiche emerse in relazione alle procedure di contabilizzazione, sia delle entrate che delle spese (in particolare, nei Tomi I (Entrate) e II (Spese) del Volume III del Referto).
L’analisi della Corte verte quindi sugli importi relativi agli accertamenti di entrate sia rispetto alle previsioni iniziali che alle previsioni definitive.
Dalle analisi condotte più in dettaglio sui dati, è emerso che le minori entrate di competenza rispetto alle previsioni iniziali sono concentrate, nell’ambito del titolo I, in otto capitoli/articoli:1203 art. 4 (Iva riscossa a mezzo ruoli), 1409 art.1 (accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi riscossa in via ordinaria), 1023 art.1 (Irpef da riscuotersi mediante ruoli), 1801 art.2 (proventi derivanti dal gioco del lotto e dagli altri giochi numerici a quota fissa), 1033 art.1(entrate sostitutive delle imposte sui redditi sulle rivalutazioni dei beni aziendali iscritti in bilancio e sullo smobilizzo dei fondi in sospensione di imposta), 1026 art.18 (ritenute sui proventi delle quote di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero) e 1024 artt.1 e 4 (Ires - versamenti dovuti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni e da riscuotersi mediante ruoli), per un importo di -25.447 milioni".
LE PROPOSTE DI VARIAZIONI DELLE ENTRATE E IL GIOCO - Per quanto concerne, in particolare, le proposte di variazioni alle entrate del bilancio dello Stato, per le entrate finali il disegno di legge di assestamento reca una proposta di riduzione per 361 milioni, in termini di competenza, rispetto alle previsioni formulate con la legge di bilancio 2023.
il dossier a tal proposito rileva che "per le entrate extratributarie le proposte indicano, nel complesso, un incremento di 423 milioni di euro, dovuto, in particolare, alle entrate derivanti dal settore delle scommesse e dei giochi, principalmente lotterie (+718 milioni), ai maggiori dividendi da versare da parte delle società a partecipazione pubblica (+300 milioni) e ai rimborsi ottenuti dall’Ue per le spese sostenute per i vaccini (+896 milioni). Vanno peraltro considerati i minori versamenti connessi agli utili conseguiti da parte di Banca d’Italia nell’esercizio 2022 (-2,7 miliardi) e all’adeguamento delle risorse proprie tradizionali riscosse per conto dell’Unione europea (-300 milioni di euro)".
Guardando lo schema delle “entrate finali del bilancio dello Stato per categorie economiche – proposte di variazione 2023”, per le “Tasse e imposte su attività di gioco” per il 2023 sono messi bilancio 6.755 milioni di euro, 55 in meno (- 0,8 percento), rispetto alla proposta del Ddl.
"Le entrate extra-tributarie aumentano complessivamente di 423 milioni di euro in termini di competenza, mentre solo marginale (-15 milioni) è la riduzione prevista in termini di cassa. Rispetto alle previsioni tendenziali aggiornate con il Def e quindi con effetti sull’indebitamento netto, per le previsioni assestate rilevano sull’aumento previsto, 718 milioni di euro di entrate da giochi e scommesse".
Per quanto riguarda le Spese, "le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento sono di diminuzione in misura pari a 368 milioni di euro in termini di competenza e a 2.709 milioni in termini di cassa. Le variazioni in aumento degli stanziamenti con effetto sull’indebitamento (in quanto ulteriori rispetto a quelle disposte per allineamento delle dotazioni di bilancio alle previsioni tendenziali del Def) riguardano anche gli aggi e vincite per i giochi, per 224,4 milioni di euro".