skin

Dossier Senato: lo schema sul riordino del gioco tra gli atti provvisti di 'Air'

14 maggio 2024 - 09:34

Nel dossier del Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato lo schema del Decreto legislativo per il riordino del gioco compare tra i cinque atti del Governo provvisti di 'Analisi impatto regolamentazione'.

Scritto da Dd
senato_palazzo-madama-2_980jpg-_thumb_521317.png

Lo "Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza" è uno dei cinque atti normativi del Governo (sui sette complessivi annunciati all'assemblea del Senato dall'1 gennaio al 31 marzo 2024) provvisti dell'analisi dell'impatto della regolamentazione.

A dirlo è il dossier redatto dal Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato e presentato ieri, 13 maggio.

L'analisi dell'impatto della regolamentazione (Air) è un percorso logico che le amministrazioni devono seguire nel corso dell'istruttoria normativa al fine di valutare l'impatto atteso delle opzioni di intervento considerate.

La normativa vigente individua l'ambito di applicazione dell'Air negli atti normativi del Governo, inclusi gli atti normativi adottati dai singoli Ministri, i provvedimenti normativi interministeriali e i disegni di legge d’iniziativa governativa.

Tra gli atti del governo del periodo considerato dal dossier compare dunque anche lo schema di Dl sul riordino del gioco a distanza presentato il 19 gennaio 2024, e assegnato alle commissioni Blancio e Finanze e tesoro del Senato, con Air allegata.

Nell'allegato sono riportate la "sintesi dell'Air e principali conclusioni", dove si apprende che "lo schema di decreto delegato, in attesa che si realizzino i presupposti (intesa fra Stato, Regioni e Enti locali in sede di apposita Conferenza) anche per il riordino del sistema di raccolta del gioco pubblico attraverso reti fisiche, è finalizzato a razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di gioco pubblico, con particolare riguardo a quello a distanza."

Si legge ancora che "lo schema di decreto delegato definisce una disciplina completa del settore del gioco a distanza, prevedendo i requisiti soggettivi e oggettivi degli operatori, le responsabilità e gli obblighi verso lo Stato, i limiti alla potestà dello Stato nella modifica delle convenzioni di concessione o ai canoni convenzionali e alle imposte, le regole per la limitazione del gioco (articolo 15 in contrasto del gioco ludopatico), norme per la tracciabilità dei flussi finanziari volte al contrasto del riciclaggio (articolo 7) e misure per il contrasto dell'offerta di gioco a soggetti privi di concessione (articolo 22)."

Spiega ancora l'allegato allo Scheda di decreto legislativo che "le norme riguarderanno milioni di giocatori on line: nel solo 2022 sono state effettuate più di 226 Milioni di ricariche per un valore di oltre 8 Miliardi di euro e sono stati effettuati più di 22 Milioni di prelievi per un valore di oltre 5 Miliardi di euro. 3,9 Miliardi sono state le giocate e vincite acquisite dai diversi sistemi di gioco. Attualmente sono aperti circa 14,5 Ml di conti di gioco e dal 2011 sono circa 10 Ml gli intestatari di conti di gioco."

Spiega infine il documento che "nel corso dell'elaborazione del provvedimento e dell'Air sia il Ministero dell'Economia e delle finanze, sia l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha tenuto numerosi incontri informali con gli stakeholders coinvolti, ricevendo position papers da parte delle associazioni rappresentative del settore come Assotrattenimento, Associazione giochi in concessione (appartenente a Confindustria) e singoli concessionari. È stata, inoltre, coinvolta nell'elaborazione del decreto la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. In diversi incontri pubblici, inoltre, sono state esposte le linee guida e gli aspetti rilevanti del decreto, richiedendo valutazioni ed osservazioni.

Le osservazioni dei concessionari e delle relative associazioni hanno riguardato, in particolare:

- la necessità di effettuare un bando di gara aperto, senza un limite massimo di concessioni, evitando barriere all'ingresso di nuovi operatori;

- la necessità di prevedere un fee d'ingresso basso a cui affiancare un canone di concessione, evitando, quindi, una tantum eccessivamente elevati;

- lo sviluppo delle regole del responsible gaming,

- la necessità di regolamentare la rete dei punti di vendita ricarica;

- l'individuazione di strumenti di riequilibrio della concessione, in caso di norme o fatti sopravvenuti che modifichino profondamente la normativa o il mercato esistente;

- l'aumento e il rafforzamento dei controlli sulla rete illegale;

- la possibilità per ogni concessionario di poter gestire più concessioni o più canali di raccolta.

Tali istanze sono state in parte raccolte. In effetti si è scelto di prevedere un bando di gara aperto, con un fee d'ingresso e un canone di concessione, benché, naturalmente, l'importo previsto non sia stato oggetto di confronto o negoziazione. Sono stati regolamentati i punti di vendita ricariche e rafforzati i controlli sulla rete illegale e sono stati previsti strumenti di riequilibrio concessorio e la possibilità per ogni societă di aggiudicarsi fino a 5 concessioni,

Anche gli strumenti del responsible gaming sono entrati nella regolamentazione all'articolo 15."

Altri articoli su

Articoli correlati