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Eletto il presidente della Camera dei deputati: è il leghista Lorenzo Fontana

14 ottobre 2022 - 11:59

Dopo il passo indietro di Riccardo Molinari, la presidenza della Camera dei deputati va comunque a un leghista: Lorenzo Fontana. Ex ministro per la Famiglia, noto per il suo impegno contro il gioco patologico.

Scritto da Fm
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A questo punto, non resta che avviare le consultazioni per formare il nuovo Governo.

Dopo l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, oggi, 14 ottobre, è infatti arrivata anche quella del presidente della Camera. Alla fine l'ha spuntata Lorenzo Fontana, deputato della Lega, che da europarlamentare nel gruppo Efd si è occupato anche di gioco patologico e infiltrazioni criminali nel settore presentato un’interrogazione alla Commissione europea insieme con il collega di partito Matteo Salvini.

La mattinata dedicata alle votazioni non è iniziata nel migliore dei modi.

Dopo il passo indietro del leghista Riccardo Molinari, che ha scelto di rinunciare alla sua candidatura come presidente della Camera, e l'infittirsi delle voci che vedevano Fontana come papabile, sui banchi dell'aula di Montecitorio i deputati del Partito democratico Alessandro Zan, Sara Ferrari e Rachele Scarpa hanno esposto uno striscione per manifestare la loro contrarietà, recante la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin”. Pochi secondi e gli assistenti parlamentari sono intervenuti per rimuovere lo striscione.

Fontana ha sbaragliato tutti gli altri candidati: Maria Cecilia Guerra (che nella legislatura precedente ha ricoperto il ruolo di sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle finanze), sostenuta dal Pd, l'ex procuratore nazionale Antimafia Cafiero de Raho, supportato dal Movimento cinque stelle, e Matteo Richetti scelto dal Terzo polo rappresentato da Azione e Italia viva.

Il neo presidente della Camera è una “vecchia conoscenza” per i nostri lettori. Alcuni anni fa, in un'intervista rilasciata proprio a Gioco News, ha sostenuto che l'Europa non dovesse “prendere iniziative sul gioco pubblico, ma lasciare la competenza agli Stati membri”.

Rimarcando la necessità di arginare gli operatori illegali esteri e di promuovere “un maggiore coinvolgimento degli operatori legali per svolgere, magari assieme alle Asl, operazioni di supporto alle vittime di ludopatia e di informazione sui rischi, soprattutto nei confronti dei giovani”.

Qualche tempo dopo, quando ricopriva la carica di ministro per la Famiglia nel primo Governo Conte, nel 2019, è tornato a parlare di ludopatia, evidenziando il “dovere di intraprendere una via per limitare determinati abusi" e rivendicando l'importanza dell'introduzione del divieto di pubblicità al gioco con il decreto Dignità voluto proprio dall'Esecutivo di cui faceva parte.

I PROSSIMI PASSI – Quanto al cronoprogramma che porterà alla formazione del nuovo Governo, mercoledì 19 ottobre potrebbero iniziare le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tale data è “obbligata” dal fatto che il pomeriggio del giorno prima i Gruppi del Senato si riuniranno per eleggere i rispettivi presidenti, visto che è stato posticipato di un giorno il termine entro il quale ciascun senatore deve indicare il Gruppo di appartenenza, poiché quello di tre giorni dalla prima seduta previsto dal Regolamento di Palazzo Madama coincide con la domenica. Alla Camera dei deputati non si andrà oltre martedì 18 ottobre, visto che da Regolamento l'adesione al Gruppo va indicata entro due giorni dalla prima seduta (quindi il 15) e la convocazione per gli organi direttivi deve avvenire entro quattro (quindi lunedì 17).

 

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