“Credo sia inequivocabile che il popolo italiano abbia espresso un chiaro posizionamento verso destra, confermando che non vogliono essere più governati da un partito che da 11 anni governava senza il consenso popolare. Noi abbiamo sempre detto che il Governo deve essere l'espressione della volontà popolare e non di supposte élite finanziarie e culturali. Ora ci aspettiamo di poter dare le risposte che il Paese attende”.
Esordisce così Andrea de Bertoldi, neo eletto alla Camera nelle file di Fratelli d'Italia, intervistato da GiocoNews.it sugli esiti delle elezioni politiche del 25 settembre.
Esiti che porteranno alla formazione del nuovo Governo, non prima qualche settimana.
Non possiamo quindi non domandare se il totoministri circolante in questi giorni sia o meno dotato di qualche fondamento.
“Il 90 percento dei nomi che si sentono adesso sono tutti inventati. Sono almeno due mesi che stiamo lavorando, con il gruppo studi e alcuni tecnici indicati dalla presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, per avere un programma pronto da attuare non appena il nuovo Esecutivo verrà formato. Ci faremo trovare pronti nei contenuti e nelle priorità. Sui nomi Meloni attende ovviamente le decisioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel rispetto della Costituzione. Se sarà lei a ricevere l'incarico come premier proporrà la sua squadra; alcuni elementi forse sono già stati individuati, altri sono in fase di valutazione. Ma, ribadisco, la prima cosa è che ci siano delle idee da realizzare, per quelle c'è un lavoro già in atto”.
Quali sono i programmi per i primi 100 giorni di Governo? “Innanzitutto con il professore Maurizio Leo (indicato come possibile ministro delle Finanze in caso di spacchettamento del Mef, Ndr) siamo al lavoro per dare risposte sui temi fiscali, sulle cartelle esattoriali in arrivo a milioni di italiani fra la fine dell’anno e il prossimo, che oggi stanno creando problemi a famiglie e imprese, e ovviamente sul caro bollette, il primo ostacolo da rimuovere se non vogliamo che il Paese precipiti nel baratro”.
Anche in virtù del suo costante impegno a tutela del gioco pubblico, esercitato come senatore nella passata legislatura, chiediamo a de Bertoldi una battuta sul possibile futuro sottosegretario al Mef con delega ai giochi. “Attualmente si sta cercando di definire le caselle più importanti, tutto va deciso insieme a Mattarella. Quindi non credo che ci siano già nomi pronti per quello o per altri ruoli simili”.