La Regione Emilia-Romagna approva un nuovo Piano d'azione contro la ludopatia per il triennio 2022-2024. Con il nuovo piano il governo della regione ribadisce il proprio impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza.
Il programma, che è stato approvato dalla Giunta e ha avuto il via libera dell'Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo, riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all'accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un'ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.
Al tempo stesso punta a rafforzare il supporto ai familiari e l'assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d'azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace, grazie alla collaborazione tra le neurologie e i servizi per le dipendenze patologiche, e uniforme in tutta la regione. All'interno del piano è prevista anche l’attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell'indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d'azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di "Case ludiche", spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d'azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.
Con l’approvazione del Piano la Regione Emilia-Romagna ha quindi a disposizione, per il 2023, 3 milioni e 322 mila euro, di cui gran parte (3,09 milioni) destinati a interventi a livello territoriale e trasferiti alle Aziende Usl e ai Distretti, titolari delle competenze in materia di prevenzione e cura del gioco d'azzardo, mentre con i restanti 230 mila euro verranno realizzati dei progetti di livello regionale.
La distribuzione delle risorse tra le Aziende sanitarie del territorio è prevista in base alla popolazione residente al 1^ gennaio 2021, e sarà quindi così suddivisa: Romagna 777.956 euro; Bologna 613.680 euro; Modena 489.790 euro; Reggio Emilia 467.690 euro; Ferrara 317.914 euro; Parma 314.426 euro; Piacenza 248.074 euro; Imola 92.470 euro. Ulteriori 110.000 euro delle risorse complessive sono destinate dalla Regione ad attività di formazione, all'implementazione del progetto di valutazione e alla campagna di comunicazione previsti dal Piano.
Uno degli obiettivi del Piano è quello di costituire una rete collaborativa tra servizi pubblici e privati dedicata alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione del gioco d'azzardo patologico, in un lavoro congiunto tra l’assessorato alle Politiche per la salute, le Ausl, gli Enti locali, Anci, le Associazioni di auto mutuo aiuto e le comunità terapeutiche.
"Da anni stiamo sviluppando strategie per sensibilizzare la popolazione con azioni basate su variabili di genere ed età" - commenta l'assessore alla Politiche per la salute, Raffaele Donini - "e continueremo a coinvolgere interlocutori importanti come le scuole, i centri anziani e le biblioteche, con un'attenzione particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili. Ponendo sempre al centro della nostra azione i pazienti e le loro famiglie, anche con attività che vanno oltre la mera assistenza sanitaria”.