Fiorentini: 'Bonaccini indifferente ai 3.700 lavoratori a rischio in Emilia Romagna'
Giancarlo Fiorentini, avvocato esperto di gaming, interviene dopo il rapporto Cgia-As.Tro visto l'immobilismo del presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini.
Scritto da Ca
Dopo il rapporto preciso e puntuale della CGIA di Mestre presentato al recente Convegno promosso dall’associazione As.Tro Emilia Romagna la gravità del rischio occupazionale nella Regione Emilia Romagna è evidente a tutti ed è stata certificata da un autorevole fonte scientifica indipendente. I 3700 posti di lavoro in pericolo nel settore in Emilia Romagna sono quasi una mezza Ilva. Il Presidente Bonaccini è indifferente e non se ne occupa, come se questi lavoratori non avessero diritti, figli di un Dio minore”. E’ l’avvocato esperto di gaming Gianfranco Fiorentini che si è schierato anche alle amministrative in Emilia Romagna del prossimo 26 gennaio, a fare il punto dopo la ricca e ficcante presentazione di Cgia e Astro. Ottimo il riscontro mediatico ma l’attuale amministrazione regionale non ha reagito minimamente a dati decisamente preoccupanti, sia per i lavoratori che per le aziende ma anche per l’erario.
La “mezza Ilva” definita da Fiorentini non sembra interessare alla maggioranza ancora in carica: “In altri casi in Regione, per qualche decina di occupati a rischio in altri settori produttivi, si era mobilitato mezzo mondo . Prosegue Fiorentini - le imprese saranno costrette a chiudere e a licenziare i propri dipendenti a causa di una norma regionale retroattiva, senza che siano stati neppure previsti incentivi o indennizzi per chi ha investito il proprio denaro nelle aziende (totalmente legali ndr) che chiuderanno, facendo affidamento sulle concessioni rilasciate dallo Stato Italiano fino a marzo 2022. Bisogna avere il coraggio di affrontare questo grave problema occupazionale senza pregiudizi e senza ipocrisie. Basta un voto per cambiare”, conclude Fiorentini.