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Gap e dipendenze, Meloni (Pd Umbria): 'Potenziare i servizi'

05 febbraio 2022 - 08:49

Con una mozione all'Odg dell'Assemblea dell’Umbria dell'8 febbraio la consigliera Meloni (Pd) chiede alla Giunta di potenziare i servizi di contrasto e supporto per le dipendenze patologiche, Gap compreso.

Scritto da Redazione
Gap e dipendenze, Meloni (Pd Umbria): 'Potenziare i servizi'

Si torna a parlare di gioco patologico in Umbria, grazie ad una mozione in calendario per la seduta dell'Assemblea legislativa dell’Umbria di martedì 8 febbraio, firmata da Simona Meloni, consigliera del Partito democratico.

Il titolo della mozione, presentata nella primavera del 2021, dice tutto: “Misure di contrasto alle dipendenze patologiche”.


Secondo Meloni, che è anche vice presidente dell’Assemblea, "servono strumenti adeguati e supporti all’altezza delle ferite che ci lascerà la pandemia, che ha aumentato, non solo le disuguaglianze, ma anche le fragilità psicologiche delle persone, costrette all’isolamento forzato nelle proprie abitazioni”. E serve “il massimo impegno della Giunta nel contrasto delle dipendenze patologiche, che nel corso del tempo, hanno assunto sempre maggiori varietà di forme".

La consigliera quindi specifica a quali patologie fa riferimento: "Dalla dipendenza da gioco a quella dall’alcol, passando anche per le nuove tecnologie o per gli psicofarmaci. La pandemia ha portato all’aumento della vendita di psicofarmaci e ansiolitici, specchio di stress e paura o dovuti all’impatto emotivo legato ai problemi economici. Mentre si è ridotto l’acquisto di quei farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’Ibuprofene. Solo parlando di droga la Relazione al Parlamento, presentata nel 2018, segnala che quattro milioni di italiani hanno utilizzato una sostanza stupefacente illegale almeno una volta nella vita. Secondo i dati riportati dalla Relazione europea sulla droga del 2019, l’Italia è al terzo posto in Europa per l’uso di cannabis e al quarto per l’uso di cocaina e muoiono sei persone ogni sette giorni per overdose”.
 
Quindi, conclude Meloni, "è necessario che la Regione verifichi l’adeguatezza dei propri strumenti di contrasto al fenomeno delle dipendenze, che è composito e caratterizzato da differenti tipologie. A queste realtà ascriviamo i disturbi del comportamento alimentare. La pandemia ha portato ad aumenti, anche in doppia cifra percentuale, dei fenomeni e spesso ha messo in difficoltà gli operatori delle strutture umbre, alle prese con l’emergenza sanitaria e il crescente numero di richieste. Servono linee guida aggiornate e servizi territoriali ramificati. Si tratta di una battaglia di civiltà, al fianco dei cittadini e al fianco degli operatori, chiamati ad un grandissimo sforzo. Una battaglia che si combatte anche con campagne di informazione ed educazione mirate, che devono essere progettate e sostenute”.
 

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