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Gioco in lockdown, operatori guardano al Dl Sostegni

23 aprile 2021 - 07:55

Nel fascicolo degli emendamenti prioritari al Dl Sostegni spazio anche al settore del gioco e alle sue numerose difficoltà: chiesti interventi sul Preu.

Scritto da Anna Maria Rengo
Gioco in lockdown, operatori guardano al Dl Sostegni

Il voto potrebbe iniziare a partire dal 3 maggio. Intanto, è finalmente completo il fascicolo degli emendamenti al disegno di conversione in legge del decreto Sostegni giudicati "prioritari" e che dunque saranno oggetto di esame approfondito da parte delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, incaricate in sede referente dell'esame del testo.

Si tratta di un faldone assai corposo, ben 412 pagine, nonostante si limiti ai soli emendamenti prioritari, e tra le proposte di modifica trovano spazio anche alcune relative al gioco, mentre altre figuravano nell'elenco degli improponibili.

Le richieste principali dei senatori si concentrano su due temi: interventi in materia di Preu, sui quali l'attenzione è di quasi tutti gli schieramenti politici, e canoni concessori, sui quali si sofferma una proposta di modifica di Gianni Pittella (Pd). Ci sono poi due richieste relative alla lotteria degli scontrini.

GLI INTERVENTI SUL PREU

Interventi sul Preu, sulla proroga dei suoi versamenti e sul previsto aumento dell'aliquota sono chiesti, in differenti proposte, dai senatori Andrea De Bertoldi (FdI), Alberto Bagnai (Lega), Dario Damiani (Forza Italia) e Gianni Pittella (Pd).

I contenuti sono analoghi: "In condizioni di prolungata sospensione della raccolta di gioco con apparecchi da intrattenimento di cui all'articolo 110, comma 6, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, tutti i termini del versamento del prelievo erariale unico, anche mediante acconti o versamenti rateali, e del canone di concessione intercorrenti nei periodi di sospensione della raccolta sono prorogati fino ai medesimi termini intercorrenti del primo periodo contabile successivo alle disposizioni che consentano la ripresa della raccolta. I versamenti come dovuti in applicazione della presente disposizione sono consentiti anche mediante rateazioni mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno, le quali devono in ogni caso ripartire le somme dovute al fine di consentirne il versamento entro il 16 dicembre dell'esercizio al quale si riferiscono. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli definisce il numero delle rate in ciascun caso di applicazione della presente disposizione", si legge nell'emendamento di De Bertoldi.

Bagnai chiede invece che "I termini per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110" (...) "sono sospesi fino al 25 luglio 2021. Le somme dovute sono versate con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata il 30 luglio 2021 e le successive entro l'ultimo giorno del mese; l'ultima rata è versata entro il 18 dicembre 2021".
Inoltre, "a decorrere dal 1 maggio 2021 è abrogato l'aumento delle misure
del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110" (...) definito "dall'articolo 1, comma 731 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 con decorrenza 1 gennaio 2021 e si applicano le misure fissate, rispettivamente, al 23,85 per cento delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera a) e all'8,50 per cento delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera b)".
A decorrere dal 1º gennaio 2023, "le misure del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, sono incrementate, rispettivamente, al 24,00 per cento delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera a) e all'8,60 per cento delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera b)".

In altri tre emendamenti uguali, Bagnai, Damiani e Pittella prevedono che "il versamento del saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e del 154 relativo canone concessorio della restante quota del quinto bimestre 2020, è rimodulato come segue:
i) la quarta rata del 30 aprile 2021 si intende prorogata al 29 ottobre 2021,
ii) la quinta rata del 31 maggio 2021 si intende prorogata al 30 novembre 2021,
iii) la sesta rata del 30 giugno 2021 si intende prorogata al 15 dicembre 2021".

 

I CANONI CONCESSORI

Il senatore Pittella propone anche "Disposizioni in materia di canoni concessori di giochi pubblici nel periodo di emergenza epidemiologica Covid-19", con un emendamento nel quale si prevede che "a fronte della integrale sospensione delle attività di raccolta delle concessioni dovuta ai provvedimenti emergenziali, i canoni di cui all'articolo 1, comma 1048 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 ed all'articolo 1, comma 411
636, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, non sono dovuti dal 1º gennaio 2021 fino al 30 aprile 2021".

LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI

Infine, i senatori di FdI Ciriani, Fazzolari, Calandrini, De Carlo e De Bertoldi chiedono di abolire la lotteria degli scontrini e di destinare le sue risorse al Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica.

La Lega, invece, tramite i senatori Romeo, Tosato, Faggi, Montani, Saponara, Ferrero, Rivolta, Testor, Bagnai, Borghesi, Siri, chiede che "i beni e servizi esclusi dalla Lotteria degli scontrini, in quanto non soggetti a corrispettivi, sono esclusi anche dal Programma Cashback".

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