È tempo di insediamento per le giunte e i consigli regionali di Lazio e Lombardia composti dopo gli esiti delle elezioni tenutesi il 12 e 13 febbraio.
La prima ad avviare le pratiche è stata la Lombardia, con la presentazione della nuova Giunta guidata da Attilio Fontana, al secondo mandato consecutivo, tenutasi il 10 marzo, mentre per la prima seduta del Consiglio bisognerà attendere la mattina di domani, 15 marzo, con all'ordine del giorno le comunicazioni sulla proclamazione degli eletti e sulla composizione della giunta regionale, l’elezione del presidente del consiglio regionale e degli altri componenti dell’Ufficio di presidenza.
Molti di quelli che saranno sugli scranni di Consiglio e Giunta non rappresentano certo una novità per i nostri lettori.
Di Attilio Fontana (Lega) abbiamo già parlato in merito alla sua posizione d'avanguardia come politici apertamente"No slot", visto che già nel 2011, ai tempi in cui era sindaco di Varese, varò un'ordinanza per limitare l'apertura delle location di gioco tra le 9 e le 22, a meno di 200 metri dai luoghi sensibili e per vietare l'esposizione di insegne e cartelli "promotori" del gioco, poi bocciata dal Tar della Lombardia perché oltrepassava le sue competenze da primo cittadino, che non potevano "essere utilizzate per fronteggiare esigenze di sicurezza pubblica”.
Il suo impegno a riguardo è proseguito poi anche come presidente di Anci Lombardia, in difesa delle politiche regionali in materia, e in Regione, spingendo per l'approvazione della legge tutt'ora vigente, ma pure per quella una "legge quadro" nazionale.
Il suo vice, nonché assessore a Bilancio e finanze è Marco Alparone (FdI), firmatario, nel suo precedente mandato da consigliere, di una mozione per sollecitare il Governo a intervenire con misure urgenti per Campione d'Italia e il rilancio del tessuto economico e produttivo e quindi, a cascata, anche per il suo casinò. Un tema seguito anche da Gianluca Comazzi (FI), ora assessore al Territorio e sistemi verdi, da Massimo Sertori (Lega), con la delega agli Enti locali, da Simona Tironi (FI), neo assessora all'Istruzione, e da Alessandro Fermi (Lega), neo assessore all'Università, che non ha lesinato prese di posizione e impegno a supporto della casa da gioco situata nell'exclave italiana in terra svizzera.
L'assessore all'Agricoltura è Alessandro Beduschi (FdI) mentre Guido Bertolaso (Fontana presidente) si occuperà del Welfare, Francesca Caruso (FdI) della Cultura, Paolo Franco (Lega) di Casa e housing sociale e Romano La russa (FdI) di Sicurezza e protezione civile. Franco Lucente (FdI) è l'assessore ai Trasporti, Giorgio Maione (Fontana presidente) quello all'Ambiente e clima.
Nel gruppo delle vecchie conoscenze della nostra testata ci sono Guido Guidesi (Lega), nominato assessore allo Sviluppo economico, che da deputato nel 2017 interrogo il ministero dell'Agricoltura sulle iniziative di rilancio per l'ippica, Elena Lucchini (Lega), assessora alla Famiglia e solidarietà sociale, anche lei impegnata da deputata sul fronte ippico, con la presentazione di una proposta di legge finalizzata alla tutela della salute psicofisica dei cavalli.
Barbara Mazzali (FdI), assessora al Turismo e moda, nella passata consiliatura in qualità di presidente del Comitato paritetico di Controllo e valutazione, ha introdotto la presentazione del rapporto sui costi sociali del gioco d’azzardo patologico a seguito dell’approvazione della legge regionale, mentre Claudia Maria Terzi (Lega), neo assessora a Infrastrutture e opere pubbliche, si è occupato della presenza di slot nelle stazioni ferroviarie.
Come sottosegretari della Regione Lombardia sono stati designati Raffaele Cattaneo (Relazioni internazionali ed europee), Ruggero Invernizzi (Controlli, patrimonio digitalizzazione), Lara Magoni (Sport e giovani), che nel 2022, come assessora al Turismo, parlò in favore dei parchi tematici, e Mauro Piazza (Autonomia e rapporti con il consiglio regionale), ex membro del Consiglio d'amministrazione del Casinò di Campione.
LA GIUNTA DEL LAZIO - Nel Lazio la presentazione della Giunta capitanata dal neo-governatore Francesco Rocca si è tenuta il 12 marzo, con l'insediamento del Consiglio il giorno successivo. Anche in questo caso, al loro interno figurano diversi esponenti politici già conosciuti dal mondo del gioco e dell'ippica.
Fra i nomi “noti” c'è Massimiliano Maselli (FdI), neo assessore alle Politiche sociali, in prima linea nella difesa del settore nella manifestazione che nella primavera del 2022 portò centinaia di lavoratori in piazza per chiedere alla Giunta Zingaretti e al Consiglio della Regione Lazio di rivedere la legge 5/2013.
Qualcuno dei nostri lettori poi potrebbe ricordarsi di Roberta Angelilli (FdI), vice presidente della Regione con la delega allo Sviluppo economico, che una decina d'anni fa da eurodeputata del Ppe, presentò un'interrogazione sui possibili finanziamenti europei da destinare per le attività degli allevatori ippici italiani.
Sempre per il partito di maggioranza, gli altri assessori sono Giancarlo Righini, bilancio e agricoltura, Fabrizio Ghera, ai Trasporti e rifiuti, intervenuto nel maggio 2020 a chiedere la riapertura degli ippodromi dopo la prima ondata della pandemia, Elena Palazzo, all'Ambiente, sport e turismo, e Manuela Rinaldi ai Lavori pubblici e alla ricostruzione nelle aree terremotate. Dalla Lega invece provengono gli assessori Pasquale Ciacciarelli, con delega a Urbanistica e politiche abitative, e Simona Baldassarre, designata alla Cultura.
In quota Forza Italia Giuseppe Schiboni, assessore al Lavoro e alla scuola, e Luisa Regimenti, assessora alla Sicurezza urbana e ai rapporti con gli enti locali.
Nel consiglio regionale poi si segnala l'elezione a vice presidente di Daniele Leodori (Pd), anche lui spesosi particolarmente per la revisione della legge regionale del Lazio sul gioco pubblico. Così come ha fatto Angelo Tripodi, esponente della Lega, nominato capigruppo in consiglio regionale.
La prossima seduta del Consiglio si terrà nella mattinata di domani, di giovedì 16 marzo. I lavori riprenderanno con l’intervento del presidente della Regione che presenterà la Giunta "unitamente al programma politico e amministrativo", così come stabilito dall'articolo 42 dello Statuto.