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Legge Bilancio 2023, le relazioni: 'Da proroga concessioni gioco online 3.6 milioni di euro'

28 novembre 2022 - 15:06

Le relazioni illustrativa e tecnica allla Manovra 2023 spiegano la ratio della proroga delle concessioni di gioco online e quantificano le entrate previste.

Scritto da Anna Maria Rengo
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La proposta normativa "ha la finalità di evitare che si interrompa l’attività di raccolta del gioco a distanza, con conseguente perdita dei flussi erariali e possibile incremento del mercato illegale presso cui si dirigerebbero i giocatori". Lo si legge nella relazione illustrativa dell'articolo 30, quello relativo alla proroga delle concessioni di gioco online, al disegno di legge di Bilancio 2023, trasmesso alla Camera dei deputati per l'avvio del suo iter di approvazione entro fine 2022.

La proroga di un anno, si spiega, prevede il mantenimento delle medesime condizioni previste dalle vigenti convenzioni oltre il versamento di un contributo una tantum quantificato in misura pari al valore annuale di quanto già versato in occasione dell’assegnazione delle citate concessioni, aumentato del 15 per cento. La percentuale di riferimento è inoltre, in termini quantitativi, coerente con le variazioni relative all’Indice di prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai stabilito dall’Istat. Ciò fa desumere quindi che ogni concessionario, per il contributo una tantum, si troverà a versare l’importo originariamente stabilito suddiviso per 9 (o 7 in funzione della tipologia) con un incremento del 15 percento.

Attualmente, aggiunge da parte sua la relazione tecnica, sono attive 93 concessioni: 34 sono state assegnate in esito alla gara svolta in attuazione della legge 7 luglio 2009, n. 88 e 59 concessioni in esito alla gara svolta in attuazione della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
La legge 88/2009, per l’acquisizione di concessioni di durata novennale, prevedeva un versamento una tantum pari a euro 360.000 (euro 300.000 più 20 percenti Iva), cui aggiungere euro 60.000 (euro 50.000 più 20 percento Iva), per l’eventuale esercizio e raccolta anche del Bingo a distanza.
Delle 34 concessioni assegnate ai sensi della legge 88/2009: 21 concessioni hanno versato euro 360.000 e le altre 13 hanno versato euro 420.000 (euro 360.000 + euro 60.000).
L’importo dell’una tantum prevista dalla legge 208/2015 era pari a euro 200,000 (la legge non indicava l’aggiunta dell’Iva) e la durata delle concessioni era stabilita in sette anni.
Sulla base dei dati citati, rivalutati in misura pari al 15 percento, si è provveduto a quantificare l’importo delle entrate previste per la proroga della scadenza delle concessioni per il gioco a distanza al 31 dicembre 2023. Il totale è di 3.602.238 euro: 966mila dalle 21 concessioni ex. L. 88/2009, 697.666 euro dalle 13 concessioni ex L. 88/2009 e 1.938.571 euro dalle 59 concessioni ex L. 208/2015. 

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