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Legge delega sul gioco, ultimi ritocchi prima dell'approdo in Cdm

19 febbraio 2022 - 09:25

Il ministero dell'Economia mette a punto le ultime norme della legge delega sul gioco e sta già approntando un gruppo di lavoro sui decreti attuativi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Legge delega sul gioco, ultimi ritocchi prima dell'approdo in Cdm

Il disegno di legge delega in materia di gioco è ormai pronto e ha superato il vaglio della Ragioneria di Stato. Dunque, secondo quanto apprende Gioconews.it da fonti istituzionali, a breve potrà essere iscritto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri e si sta già pensando ai decreti delegati che saranno redatti successivamente all'approvazione della delega stessa da parte del Parlamento: a tale proposito, si punta alla composizione di un gruppo di lavoro che diventerà immediatamente operativo per la loro redazione.

Il testo che approderà in Consiglio dei ministri conferma in larghissima parte l'impianto originario contenuto nella prima bozza che era circolata, con qualche integrazione e qualche taglio.

In particolare, è stato introdotto un regime per la gestione dei casi di crisi del concessionario così da garantire la continuità del servizio erogato, cancellato il riferimento agli oneri statali, originariamente previsti in 2 miliardi di euro nel 2022 e un miliardo dal 2023 ed è stata depennata la previsione di una compartecipazione dei Comuni al gettito erariale del gaming, una questione che era stata ampiamente dibattuta.

Nella versione finale della bozza, è infatti previsto che i Comuni partecipino al procedimento di pianificazione della dislocazione locale della rete di raccolta che dovrà fondarsi sull’equilibrio del complessivo dimensionamento dell’offerta e la distribuzione sul territorio dei punti di gioco che risulti sostenibile sotto il profilo dell’impatto sociale e dei controlli che possono essere in concreto assicurati dalle autorità a ciò preposte.

L'obiettivo resta dunque quello di introdurre, sull'intero territorio nazionale, regole trasparenti e uniformi per l’esercizio del gioco, nonché di tutelare il giocatore attraverso misure destinate a rafforzare quelle già in vigore per la salvaguardia dei soggetti maggiormente vulnerabili, dei minori e di coloro che sono affetti da disturbo da gioco d’azzardo.

Inoltre, la “sicurezza” verrà maggiormente garantita mediante il rafforzamento della disciplina di contrasto a ogni forma di gioco illegale, la razionalizzazione, la semplificazione del sistema sanzionatorio e la predisposizione di un sistema strutturato di vigilanza e di controllo dei giochi.
 
 

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