Liguria, Ioculano (Pd): 'Applicare subito la legge sul Gap del 2012'
Il consigliere regionale ligure Enrico Ioculano (Pd) chiede alla Giunta e al presidente Toti di applicare la legge per il contrasto al Gap approvata nel 2012.
Scritto da Redazione
"Non dobbiamo chiudere gli occhi davanti a una piaga sociale. La Giunta Toti resta immobile di fronte a dati impietosi. La legge regionale del 2012 promossa dal Pd per regolamentare slot machine e sale bingo chiusa in un cassetto e inapplicata. Nel frattempo le sale gioco offrono colazione gratis e pizza a un euro per attrarre clienti facendo leva sulla povertà. Serve un intervento immediato per frenare la dipendenza dal gioco d'azzardo, come ho fatto da sindaco”.
A sottolinearlo è Enrico Ioculano, consigliere della Regione Liguria nelle file del gruppo Pd-Articolo 1, e già sindaco di Ventimiglia, ruolo in cui nel 2018 divenne famoso come artefice di un'ordinanza per consentire il gioco con vincita in denaro solo dalle 19 alle 7 del mattino, che fece scuola anche in altre città e venne confermata dal Tar nel 2020.
"I casi di ludopatia in Liguria nel giro di 10 anni sono quadruplicati, passando da 116 nel 2011 a 450 nel 2021, ma la Regione Liguria di fronte a questi numeri, considerati anche sottostimati rispetto al problema reale, continua a tenere nel cassetto la legge regionale - proposta dal Partito Democratico nel 2012 e che doveva entrare in vigore nel 2017 - che prevede la regolamentazione delle slot machine e delle sale da gioco, a partire dalla loro collocazione lontano da luoghi sensibili, come ospedali, scuole e posti frequentati da giovani, e il divieto di pubblicità”, dice ancora il consigliere Dem.
“Di fronte a questo scenario è sconcertante assistere al silenzio e all’immobilismo della Giunta, la cui mancanza di attenzione è la dimostrazione della volontà di non volersene occupare", sottolinea Ioculano. "Se non si interviene subito le conseguenze, già sotto gli occhi di tutti, saranno un’ulteriore diffusione della dipendenza dal gioco d’azzardo e un aumento dell’impoverimento delle persone che rimangono vittime di questa rete. Per questo chiediamo alla Giunta e al presidente Toti di intervenire al più presto, visto che siamo già in grave ritardo, per porre un freno alla diffusione di slot machine e sale bingo, per farlo basterebbe partire dall’applicazione della legge approvata nel 2012 e che nonostante abbiamo chiesto più volte di applicare, puntualmente è stata bocciata. Un’altra dimostrazione dell’indifferenza della Giunta a questo problema che invece richiede interventi urgenti”.