"I dati parziali al 30 novembre 2024 evidenziano un andamento favorevole delle vendite registrate per la Lotteria Italia 2024, con un aumento del 34,7 percento circa rispetto al risultato registrato in analogo periodo di vendita dell’anno precedente, frutto anche di una maggiore interazione della trasmissione con il prodotto lotteria."
Lo scrive il ministero dell'Economia e delle Finanze nella relazione tecnica che accompagna lo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2025, trasmesso nella giornata di ieri, 8 maggio, al Parlamento.
Rispondendo alla richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto la Camera ha assegnato il documento alla commissione Finanze, indicando che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 7 giugno 2025, mentre il Senato ha trasmetto gli atti alla commissione Finanze e tesoro, indicando il tempo disponibile di 30 giorni dall'assegnazione per l'espressione del parere (che in sostanza pone il termine allo stesso giorno fissato dalla Camera, Ndr).
Nella relazione il ministero ricorda che "a partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie della specie non viene più realizzata secondo meccanismi concessori bensì direttamente dall’Amministrazione, ora Agenzia delle dogane e dei monopoli".
Ricorda ancora la relazione del Mef che negli ultimi anni, "nel tentativo di rivitalizzare il settore delle lotterie a estrazione differita, il numero delle lotterie è stato, progressivamente, drasticamente ridotto. I deludenti risultati raggiunti, che hanno comportato il ricorso all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Stato, al fine di consentire una congrua attribuzione di premi, oltre al primo già previsto con il decreto di indizione, nonché l’assenza di domande, da parte degli enti organizzatori, finalizzate all’abbinamento di lotterie nazionali a manifestazioni o eventi, hanno portato alla scelta di indire la sola Lotteria Italia."
Viene tuttavia indicata un'inversione di tendenza nel periodo postpandemico, confermata dai dati dell’edizione 2023 della Lotteria Italia, anno che ha registrato un incremento del 11,47 percento circa degli introiti, avviando un trend che pare essersi confermato anche nel 2024, visto che "i dati parziali al 30 novembre 2024 evidenziano un andamento favorevole delle vendite registrate per la Lotteria Italia 2024."
Continua quindi la relazione riportando che "anche per l’edizione di quest’anno, l’Agenzia ha confermato la scelta di non prevedere nel biglietto un abbinamento con un concorso a lotteria istantanea in relazione al divieto per qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi e scommesse con la sola esclusione delle lotterie a estrazione differita", sottolineando che "questa impostazione, pur avendo contribuito, nelle edizioni immediatamente successive, alla parziale contrazione delle vendite, dovuta anche al mancato “rigioco” delle vincite con esso conseguite, ha permesso un risparmio di spesa correlato all’assenza dei premi della lotteria istantanea abbinata, che, per le edizioni fino al 2017, erano previsti per un importo di circa 12 milioni di euro."
E continua, la relazione, evidenziando che "l’analisi dei risultati conseguiti conferma, anche per l’anno 2025, l’ipotesi che la Lotteria Italia - svincolata, come di consueto, da qualsivoglia evento o progetto di manifestazione, possa essere abbinata, invece, con trasmissioni televisive di maggiore ascolto e conseguentemente avere un potenziale riscontro positivo, anche in termini erariali."
"È di tutta evidenza", si legge nella parte conclusiva, "che l’abbinamento di lotterie nazionali a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di richiamo nazionale costituisce un elemento importante per il successo del gioco, anche in termini erariali."
Questo il testo del Decreto, consistente in un solo articolo:
"Per l’anno 2025, la lotteria nazionale a estrazione differita denominata 'Lotteria Italia', da indire con determinazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, è abbinata a trasmissioni radio-televisive su reti nazionali.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana."