La Lotteria degli scontrini rischia di creare discriminazioni tra cittadini e penalizzare chi risiede in zone montane, isolate o non servite da una rete internet adeguata. Lo afferma il Codacons, in concomitanza dell'avvio a partire da oggi, 1° febbraio, del "gioco a premi" ideato dallo Stato per favorire i pagamenti con moneta elettronica e combattere l'evasione fiscale.
“Il problema non riguarda solo gli esercenti ma anche e soprattutto i cittadini – afferma il presidente Carlo Rienzi – La lotteria degli scontrini deve consentire a tutti gli utenti di partecipare alle medesime condizioni al concorso e vincere i premi in palio, e non è tollerabile che vi siano discriminazioni a livello territoriale”.
“Allo stato attuale una fetta di popolazione rischia di essere tagliata fuori e rimanere esclusa dalla Lotteria, a causa di una inadeguata rete telematica che nelle aree montane o isolate del paese rende difficile la trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate – prosegue Rienzi – C’è poi la questione degli esercenti, con un negoziante su 3 che non avrebbe ancora adeguato i registratori di cassa, impedendo così ai propri clienti di partecipare alla lotteria”.
"Il Governo avrebbe dovuto garantire parità di accesso alla Lotteria degli scontrini a tutti gli italiani, ma così non è stato, e ancora una volta si determinano gravi e ingiuste discriminazioni a danno dei consumatori – conclude il Codacons.
A lanciare un grido d’allarme in tal senso è anche l’Uncem, Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani.
"Sono preoccupato per l'avvio della lotteria degli scontrini nelle aree montane. Non solo per i costi di adeguamento dei registratori telematici che gli esercenti dovranno accolarsi. Ma anche perché senza rete internet adeguata non si potranno trasmettere i dati all'Agenzia delle entrate. Moltissimi territori italiani, non certo per colpa degli esercenti e dei Comuni, sono sprovvisti di adeguata banda", evidenzia il presidente nazionale Marco Bussone, chiedendo un urgente tavolo di lavoro con le Associazioni di categoria, i vertici dell'Agenzia delle entrate e Uncem in rappresentanza degli Enti locali dei territori montani.
Il registratore telematico deve avere il software aggiornato per poter memorizzare e trasmettere i dati della lotteria al sistema centrale. Può essere dotato di lettore di codice a barre per poter registrare in automatico e senza errori il codice lotteria che verrà mostrato dal cliente. La spesa media per software e lettore è di 300 euro. Per queste spese di adattamento l'esercente ha diritto a un bonus, sotto forma di credito d'imposta, di 50 euro. Per ogni registratore telematico, lo Stato offre un contributo del 50 percento della spesa sostenuta, fino a 250 euro in caso di acquisto e 50 in caso di adeguamento. Il bonus per l'acquisto equivale al 50 percento della spesa e non può superare i 250 euro. Per un registratore di 800 euro, l'esercente dovrà alla fine pagarne 550, per uno di 1.500, ne pagherà 1.250. Chi usa il registratore telematico deve preoccuparsi di avere una connessione internet attiva, almeno al momento della chiusura della cassa poiché dopo questa operazione è il registratore, in automatico, a trasmettere il file con i dati dei corrispettivi all'Agenzia delle entrate.
"Questi costi sono ingenti per un esercente di un piccolo paese alpino o appenninico - afferma Marco Bussone - Riteniamo utile incentivare l'uso di moneta elettronica, ma le sperequazioni territoriali che da sempre denunciamo di certo non aiutano questi passaggi e l'attuazione di queste scelte legislative. Già lo avevamo detto con la fatturazione elettronica, e poi un anno fa per l'annunciata lotteria degli scontrini. Ora si parte e molti non saranno in grado di farlo. Gli esercenti già martoriati dalla crisi economica, cresciuta con la pandemia, nelle aree montane soffrono di più. Per questo stiamo lavorando con i Comuni per i bandi destinati proprio a commercio e imprese artigiane grazie ai 210 milioni per 3100 Comuni delle aree interne e montane italiane previsti nella legge di bilancio 2020. La digitalizzazione dei processi è fondamentale".