M5S Messina: 'Inattuato regolamento su contrasto a gioco e corruzione'
I consiglieri M5S di Messina chiedono lumi su mancata attuazione del regolamento su politiche antimafia, contrasto a corruzione, gioco e racket approvato nel 2017.
Scritto da Redazione
Che fine ha fatto il “Regolamento comunale sulle politiche antimafia, misure di contrasto alla corruzione, al gioco d’azzardo, al racket e sostegno alle imprese che denunciano”, approvato dal consiglio comunale di Messina il 21 novembre del 2017?
A domandarselo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, ricordando che il tema è stato oggetto, già nel febbraio 2019, di due distinte interrogazioni, a firma di Giuseppe Fusco e Cristina Cannistrà, in cui si chiedevano chiarimenti in merito alla mancata applicazione delle disposizioni previste dal citato regolamento.
Nel maggio 2019, “a seguito all’inerzia del sindaco, su iniziativa dei consiglieri del Movimento 5 Stelle è stata predisposta una proposta di delibera a firma di tutti i consiglieri comunali, in cui si dava mandato all’Amministrazione di procedere, con apposito atto di Giunta, alla nomina dei componenti dell’Osservatorio comunale antimafia, continuando a esortare pubblicamente l’Ufficio di presidenza a completare l’istruzione della proposta e a inserirla nell’ordine del giorno dei lavori di Consiglio. Da allora, però, nessuna risposta concreta”, si legge in una nota del M5S Messina.
“Noi del Movimento 5 Stelle siamo convinti che la battaglia contro la criminalità e le mafie dovrebbe essere una delle priorità di chi amministra la nostra città. Per questo motivo, non ci stancheremo di ribadire la necessità e l’urgenza di mettere in atto tutte le misure possibili per promuovere politiche finalizzate alla prevenzione e al contrasto alla mafia, a partire dall’istituzione di un Osservatorio comunale antimafia, come richiesto già tempo dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle e da alcune associazioni cittadine. Come ha anche dichiarato il nostro deputato Francesco D'Uva, quella contro la criminalità organizzata è una battaglia di tutti, che bisogna combattere coinvolgendo l’intera comunità.
Noi non ci fermiamo”.