Milleproroghe, inammissibili gli emendamenti su ippica e gioco
Non riguardano proroghe, per questo sono stati bocciati gli emendamenti al Ddl Milleproroghe su gioco e ippica.
Scritto da Daniele Duso
Inammissibili gli emendamenti al Ddl Milleproroghe su gioco e ippica. Secondo il regolamento Regolamento, è stato spiegato nel corso dello speech alla Camera, "non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera".
Questo il motivo per il qualche sono stati considerati ammissibili solo gli emendamenti recanti proroghe di termini previsti da disposizioni di rango legislativo, "anche laddove tali proposte emendative rechino norme volte a introdurre ulteriori disposizioni rispetto a quelle di proroga, purché connesse o consequenziali alle medesime disposizioni di proroga, nonché proposte emendative strettamente connesse e consequenziali a disposizioni, diverse da quelle recanti proroghe, previste nel testo del decreto–legge".
In tutto sono state presentate circa 2.400 proposte emendative al decreto-legge n. 228 del 2021. Alla luce di quanto illustrato sopra sono state pertanto considerate inammissibili le proposte emendative relative al gioco e all'ippica, che ricordiamo essere tre in particolare: Bellucci 4.89, "che destina, a decorrere dal 2022, una quota pari al 5 per cento del gettito erariale derivante del settore dei giochi alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d'azzardo", Ascari 12.012, "che amplia la platea dei beneficiari del contributo previsto dalla legge di bilancio 2022 a favore degli impianti ippici" e Nevi 1.155, "che incrementa di una unità i posti di livello dirigenziale presso il MIPAAF disponendo la relativa copertura finanziaria a decorrere dal 2022". Chi volesse rivederne i testi integrali può ritrovarli in questo nostro precedente articolo.