Niente gioco in 'zona bianca', Sassari vara propria ordinanza
Il Comune di Sassari segue le orme della Regione Sardegna e vara propria ordinanza per disciplinare le attività economiche riaperte in 'zona bianca', confermato lo stop al gioco.
Scritto da Redazione
Dopo l'ordinanza del governatore Christian Solinas che ha sancito l'ingresso della Sardegna nella "zona bianca", con la riapertura della gran parte delle attività chiuse per il contenimento del Covid ma con l'esclusione, almeno per il momento, di quelle del gioco, i Comuni dell'isola si adeguano, con propri provvedimenti.
Uno dei primi a farlo è Sassari, con un'ordinanza fresca di pubblicazione.
"Conformemente a quanto sancito dal presidente della Giunta, sono confermate le restrizioni disposte dal Governo ai sensi dell'art.1 comma 2 del decreto legge 25 marzo 2020 n.19, convertito
con modificazioni nella Legge 22 maggio 2020 n.35, con riferimento a cinema, teatri, sale da concerto, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi o altri analoghi luoghi di aggregazione. La sospensione di attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi include anche la sospensione delle attività interne di somministrazione di alimenti e bevande e di ristorazione a favore del proprio corpo associativo, trattandosi di una attività subordinata e collaterale rispetto alla attività principale", si legge nel provvedimento.
Quindi, "si ricorda che tali prescrizioni non possono essere modificate in sede comunale con ordinanze sindacali, tali ordinanze possono infatti disporre solo effetti ulteriormente restrittivi rispetto alle disposizioni di Regione e Governo".
Molti altri Comuni dell'isola, da Cagliari ad Olbia, passando per Nuoro ed Alghero, si sono limitati a pubblicare l'ordinanza regionale, valida fino al 15 marzo, per informare i propri cittadini.