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Pdl sul gioco di Libera, raggiunto obiettivo di raccolta firme

05 agosto 2022 - 14:26

In Piemonte raggiunte 10mila firme a supporto della proposta di nuova legge sul gioco portatata avanti da Libera: a settembre la presentazione in Regione.

Scritto da Amr
Pdl sul gioco di Libera, raggiunto obiettivo di raccolta firme

"Avevamo tempo 6 mesi per raccogliere 8.000 firme e, grazie a uno straordinario lavoro di squadra, abbiamo superato questo traguardo, raggiungendo quota 10.000.

'Giochiamo la nostra partita', la raccolta firme per una proposta di legge regionale (del Piemonte Ndr) d’iniziativa popolare, per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, ha raggiunto e superato l’obiettivo che si era prefissata, ad aprile".
Con queste parole l'associazione Libera di don Luigi Ciotti annuncia il raggiungimento dell'obiettivo fissato per l'approdo in Regione della proposta di legge portata avanti assieme ad Acli, Arci, Cgil e Ordine dei medici.

Libera fa dunque sapere che "entro il 25 settembre presenteremo alla regione la nostra proposta di legge e, il consiglio regionale, dovrà discuterla".

La proposta dell'associazione di don Ciotti chiede il superamento della legge regionale 19 del 15 luglio 2021, che a sua volta ha sostituito la legge 9 del 2 maggio 2016 della giunta Chiamparino e si pone i seguenti obiettivi: prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo in Piemonte attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi correlati al Gap e sulle conseguenze a livello familiare, sociale e lavorativo; aumentare la distanza tra spazi per il gioco e luoghi sensibili, come scuole, ospedali, impianti sportivi, bancomat, ecc.; disincentivare l’accesso al gioco non concedendo autorizzazioni per l’accensione di nuove slot machine e spegnendo quelle in funzione che non rispettino la distanza dai luoghi sensibili (300 metri per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti e di 500m per i comuni con popolazione superiore); diminuire gli orari di accensione degli apparecchi da gioco per un massimo di 10 ore nell’arco di 24 ore; contemperare le eventuali ricadute occupazionali prodotte dalla riorganizzazione e ristrutturazione del comparto a seguito dell’applicazione della presente legge e tutelare le condizioni di reddito e lavoro per tutti i lavoratori che ne saranno coinvolti; contenere l’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco sul governo del territorio, sulla qualità del contesto urbano, sulla viabilità e sull’inquinamento acustico.

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