Piemonte: prime rivolte dei sindaci contro nuova legge regionale
Dopo l'approvazione della riforma delle legge sul gioco alcuni sindaci promettono battaglia.
Scritto da Vincenzo Giacometti
"Faremo le ordinanze contro le slot machine anche se la Regione ha cambiato la legge". E' la promessa di alcuni sindaci piemontesi all'indomani dell'approvazione della legge locale di riforma del gioco d'azzardo che avrebbe "tolto" ai primi cittadini la facoltà di intervenire a proprio piacimento nell'attuazione di restrizioni contro i locali di intrattenimento. Da qui la protesta di alcuni sindaci che promettono battaglia dalle colonne del quotidiano La Stampa. In particolare, come spiega Elena Plastra, sindaca di Settimo torinese: "Noi manterremo le restrizioni previsto e in particolare la vicinanza dei luoghi sensibili". Mentre Francesco Casciano, sindaco di Collegno, ribadisce la propria volontà di "lottare contro la ludopatia" essendo "legittimati anche sotto il profilo giuridico". Anche se la legge regionale, ad oggi, dice altro.