“La legge regionale è un atto importante che ha permesso ai sindaci di agire attraverso le ordinanze. Oggi possiamo dire con certezza che oltre alla sensibilità politica abbiamo anche dei fatti che dimostrano che quella legge è utile e le ordinanze sono necessarie”.
Ad intervenire sul tema, e sulla bontà della proposta di legge sul gioco presentata dal leghista Claudio Leone per eliminare la retroattività di quella vigente, è il sindaco di Torino, Chiara Appendino.
Le fanno eco i rappresentanti del Movimento 5 stelle Giorgio Bertola e Serena Imbesi, rispettivamente consigliere regionale del Piemonte e consigliere comunale a Torino.
"È grave il tentativo del centrodestra di smantellare la legge regionale sull’azzardo (lr 9/2016) che funziona e sta aiutando molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie. Una norma di cui il Movimento 5 Stelle ha contribuito a scrivere parti fondamentali e sta diventando un modello a livello nazionale", affermano i due.
"L’efficacia è stata dimostrata dall’Ires (l’istituto ricerche della Regione Piemonte) che ha evidenziato, attraverso uno studio mirato, il calo di 497 milioni di giro d’affari dal 2016 al 2018. Inoltre, sempre in questo biennio il gioco d’azzardo complessivo in Piemonte è cresciuto di meno rispetto alla media nazionale”.
“Non vogliamo – concludono Bertola e Imbesi – che il centrodestra faccia sprofondare di nuovo la regione ai volumi del gioco d’azzardo degli anni passati, che ricordiamo, equivalevano quasi all’intero bilancio della Regione Piemonte. Non vogliamo nessun passo indietro. Proprio in consiglio regionale presenteremo un’ulteriore proposta di legge (a firma Giorgio Bertola) ancora più stringente e tutelante per la salute dei cittadini piemontesi”.
Proprio Bertola, presidente della commissione Legalità del consiglio regionale del Piemonte, qualche giorno fa
ha chiesto "un approfondimento della materia, anche con sedute delle commissioni competenti in congiunta" e audizioni anche con l'Ires.
Il 27 gennaio, nella seduta congiunta delle commissioni III, IV e Legalità è stato avviato l'esame delle due proposte di legge (a firma Lega e M5S) e stabilito che
entro un mese si dovranno svolgere le consultazioni fisiche dei soggetti portatori d’interesse.
Lunedì 3 febbraio nella seduta delle tre commissioni verrà presentata la relazione della giunta regionale sulla clausola valutativa della legge contro il Gap.