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Cdm approva Dl Ristoro bis, contributi anche per gestori di apparecchi gioco

07 novembre 2020 - 08:21

Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Ristoro Bis, che amplia la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le attività più penalizzate dai Dpcm anti-Covid: aggiunte le imprese di gestione delle slot.

Scritto da Redazione
Cdm approva Dl Ristoro bis, contributi anche per gestori di apparecchi gioco


La nottata ha portato con sè una nuova seduta del Consiglio dei ministri e l'approvazione del cosiddetto "decreto Ristoro bis", che interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza Covid-19.

Con una novità importante per il settore del gioco: l'inclusione, nella lista dei codici Ateco dei beneficiari, anche  la “Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone", secondo la bozza del provvedimento, che Gioconews.it ha potuto visionare in anteprima.

Con un ristoro che, secondo la tabella allegata, dovrebbe essere pari al 100 percento. Un ingresso "importante", che arriva dopo le molteplici sollecitazioni del comparto.

Le imprese di gestione degli apparecchi da gioco sono in buona compagnia di tante altre categorie, fra cui figurano - oltre alle sale giochi, le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (bingo compresi), sale giochi e biliardi, attività di intrattenimento e divertimento, parchi di divertimento e parchi tematici - la fabbricazione di articoli esplosivi, la gestione di monumenti e luoghi storici, musei, biblioteche ed archivi, lavanderie industriali, il commercio al dettaglio delle bomboniere, gli internet point, le attività di fotoreporter, gli stabilimenti termali e le attività degli orti botanici, giardini zoologici e riserve naturali.
 
Di seguito le principali misure introdotte.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO - È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 percento.
È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e per quelli introdotti con il precedente decreto “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

ISTITUZIONE DI UN FONDO PER NUOVI CONTRIBUTI - Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
 
CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA CON SEDE NEI CENTRI COMMERCIALI E PER LE INDUSTRIE ALIMENTARI - È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

CREDITO D'IMPOSTA SUGLI AFFITTI COMMERCIALI -  Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo Dpcm viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60 percento dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI -  Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.

CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA DELL’IMU - È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo Dpcm, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
 
SOSPENSIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI - Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
 

RINVIO DEL SECONDO ACCONTO IRES E IRAP PER I SOGGETTI A CUI SI APPLICANO GLI ISA - Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
 
 I FONDI GIÀ STANZIATI E LE RASSICURAZIONI DI CONTE - In parallelo, dal premier Giuseppe Conte arrivano rassicurazioni su quando e come i contributi attesi per il predente decreto Ristoro verranno accreditati. "All’inizio della prossima settimana oltre 211 mila imprese vedranno accreditati, direttamente sul proprio conto corrente, i primi bonifici dei contributi a fondo perduto predisposti dal Governo. Dopo soli nove giorni dall’emanazione del primo decreto-legge “Ristori”, ancora prima dei tempi che avevamo previsto, l'Agenzia delle Entrate ha già disposto infatti i primi mandati di pagamento per un ammontare di quasi 1 miliardo di euro, per le attività economiche e produttive interessate dalle misure restrittive adottate con il Dpcm del 24 ottobre. In una fase così critica della nostra storia, che ci vede tutti impegnati a combattere la nuova avanzata del contagio, dare un aiuto concreto e immediato a chi è in difficoltà è necessario per proteggere il nostro presente e il nostro futuro. È un impegno che ho preso di fronte a tutto il Paese, a tutti i cittadini italiani. Tutto il Governo è al lavoro per questo. Proprio in queste ore, inoltre, stiamo finalizzando anche il decreto “Ristori bis”, con cui rafforziamo la rete di protezione e di sostegno per tutte le attività economiche che si trovano nelle zone a maggior rischio, alla luce delle nuove misure adottate con l’ultimo Dpcm. 
Dobbiamo fare tutto ciò che è necessario, con rapidità ed efficacia, per riuscire tutti insieme a superare al più presto questa crisi".
 
GUALTIERI (MEF): "AGENZIA ENTRATE HA GIÀ EMESSO I PRIMI MANDATI DI PAGAMENTO" - Gli fa eco il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. "Avevamo detto che saremmo stati in grado di far arrivare sui conti correnti i primi ristori per il 15 di novembre, in realtà essi arriveranno già lunedì e martedì prossimi.
L’amministrazione finanziaria è riuscita ad eseguire tutte le operazioni in automatico, così come previsto dal decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020, senza richiedere alcun adempimento o domanda ai contribuenti coinvolti, che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto, avanzata nella primavera scorsa.
Credo che un riconoscimento vada dato a tutte le strutture dell’amministrazione finanziaria coinvolte, a cominciare dall’Agenzia delle Entrate, che sono state in grado di corrispondere alla giusta attesa di tanti cittadini, lavoratori e imprese colpiti dalle conseguenze di questa drammatica situazione. Adesso proseguiamo il lavoro per finalizzare il nuovo decreto che approveremo in queste ore, e garantire con altrettanta rapidità gli ulteriori ristori agli esercizi commerciali e agli operatori economici interessati dalle nuove misure introdotte su base regionale e nazionale".
 

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