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Elezioni 2022, i candidati del centrosinistra e le loro posizioni su gioco e ippica

24 agosto 2022 - 09:07

Seconda puntata dello speciale di GiocoNews dedicato alle elezioni del 25 settembre, riflettori puntati sulla coalizione di centrosinistra e i candidati che si sono già occupati di gioco e ippica.

Scritto da Fm
Elezioni 2022, i candidati del centrosinistra e le loro posizioni su gioco e ippica

Manca giusto un mese alle elezioni politiche che daranno un nuovo Parlamento e quindi un nuovo Governo al nostro Paese.

In vista di questo importante appuntamento ecco la seconda puntata dello speciale di GiocoNews dedicato ai candidati che si sono già occupati di gioco e ippica, giusto per capire il loro possibile orientamento nella legislatura che verrà.

Dopo il centrodestra, protagonista della prima parteoggi diamo spazio agli aspiranti parlamentari del centrosinistra, coalizione – denominata "Italia democratica e progressista" - in cui trovano posto Partito Democratico, Articolo 1, Sinistra Italiana e Verdi, Demos, Partito Socialista, Impegno Civico e +Europa.

 

I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO – Cominciamo da un nome “di peso”, supportato dal Pd e da +Europa: si tratta dell'economista Carlo Cottarelli, in corsa nel proporzionale al Senato nel collegio Lombardia 2.
Ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, nonché presidente del Consiglio incaricato per 3 giorni dal 28 al 31 maggio 2018, prima della formazione del Governo Conte I, si è espresso più volte in materia di gioco, sottolineandone l'importante peso economico e auspicando un intervento statale in termini di regolamentazione uniforme. Senza dimenticare quello senza vincita in denaro, con una critica alla burocraticità delle norme che imponevano la certificazione onerosa anche a calciobalilla, flipper e tavoli da ping pong.
È candidato al Senato nel Collegio plurinominale di Milano Franco Mirabelli, uno degli esponenti del Pd che si è più occupato di gioco. Anche lui convinto della necessità di “una legge che riordini complessivamente il gioco d’azzardo per introdurre principi molto stringenti rispetto al controllo dei capitali, delle società e delle persone che fanno parte delle società di gestione del gioco e delle scommesse” ma altrettanto fermo nell'opporsi alla possibilità di far partecipare gli Enti locali alle entrate del gioco.
Il sottosegretario al ministero dell'Economia e delle finanze Maria Cecilia Guerra,in corsa per la Camera, nel plurinominale collegio P01 (Torino, Collegno), è intervenuta sui rapporti fra settore del gioco e banche, ha “difeso” la Lotteria degli scontrini come strumento per contrastare l'evasione fiscale.
Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura, scienze e istruzione e presidente del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, istituito presso la Commissione Parlamentare antimafia, si presenta per la Camera in Puglia, nel collegio di Molfetta. In pieno lockdown, evidenziò il legame fra lo stop forzato delle attività di gioco e la parallela crescita dell'illegalità, chiedendo “un nuovo approccio” e “una qualche forma di certezza e di chiarezza” per gli operatori del comparto.
Anna Ascani, capolista per il plurinominale di Camera e Senato in Umbria, da vice ministro dell'Istruzione in un'intervista a GiocoNews nel 2021 sottolineò il ruolo della scuola  nel contrasto e prevenzione del Gap, parlando in parallelo dei videogame come “mezzo” per l'insegnamento.
Per Firenze città e provincia è pronto per la Camera Federico Gianassi, assessore al Bilancio del capoluogo toscano, e anche lui più volte protagonista delle cronache a tema gioco. Ai primi di luglio, ha dichiarato in proposito: “Occorre valorizzare il punto di vista economico, quello lavorativo e anche quello ludico, al contempo prevenendo le ricadute negative connesse alla ludopatia. Un approccio ideologico, da una parte o dall'altra, rischia di non essere d'aiuto”. 
Il responsabile Enti locali del Pd ed ex ministro degli Affari generali e delle Autonomie, Francesco Boccia, è il capolista dem al Senato in Puglia, e anche lui vede nel suo curriculum diverse esternazioni sui temi di nostro interesse. Nel 2018, ad esempio, ritenne inutile il varo del divieto di pubblicità al gioco chiedendo piuttosto al Governo “un intervento d'insieme sul gioco con misure chiare per le famiglie più in difficoltà a causa della ludopatia”. 
In tempi più recenti, con un emendamento alla legge delega ha proposto di individuare "soluzioni tecnologiche" più idonee per la lotteria degli scontrini, e di istituire una nuova "ulteriore lotteria istantanea" per rilanciarla
Si è occupato di gioco anche Stefano Vaccari, candidato per la Camera al plurinominale Modena, Imola, Bologna, Carpi. Da senatore, fece parte del comitato contro le infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito, che aveva condotto una lunga serie di audizioni, dalle quali era scaturito un testo conclusivo contenente sia una fotografia del settore, che delle indicazioni per il legislatore, così da rafforzare l'impianto normativo e i controlli
 
I CANDIDATI DI IMPEGNO CIVICO – E veniamo a Impegno civico, lista nata solo poche settimane fa e composta da alcuni parlamentari fuoriusciti dal Movimento cinque stelle.
Fra loro c'è in primis il ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio, capolista alla Camera nei collegi plurinominali Campania 1 01 e 02. Sicuramente, parlando di gioco la prima associazione che torna alla mente è quella con il divieto di pubblicità inserito del decreto Dignità, ma il tema della “battaglia contro il gioco” è tornato nelle sue esternazioni più volte, anche rivendicando di aver “aumentato le tasse ai concessionari del gioco azzardo per finanziare il reddito di cittadinanza".
Altro nome familiare ai nostri lettori è quello di Laura Castelli, vice ministra dell’Economia e capolista alla Camera nel plurinominale su entrambi i collegi della Circoscrizione Piemonte 1: anche lei interlocutrice sui rapporti fra settore del gioco e banche e sull'iter del disegno di legge “Disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore".
Restando in tema di ippica, ecco spuntare fra i candidati Giuseppe L'Abbate, in lizza per un posto alla Camera in diversi collegi della Puglia. Come sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, nel 2020 presentò un suo progetto di riforma del settore con risorse garantite, governance e gestione affidate agli ippici, ipotizzando di far passare sotto il ministero dello Sport le funzioni operative e di servizio; un impegno proseguito anche come deputato, come testimoniano altre sue esternazioni
Da menzionare anche la candidatura per la Camera di Andrea Giarrizzo, al Collegio plurinominale Sicilia2, che negli ultimi giorni del Governo Draghi firmò una la proposta di legge "Disciplina delle competizioni di videogiochi (e-sport) e delle connesse attività professionali".
 
I CANDIDATI DEGLI ALLEATI – Fra gli alleati di Pd e Impegno civico figura Sinistra italiana, guidata da Nicola Fratoianni, che correrà solo nel listino proporzionale.  Chiare le sue posizioni sul settore del gioco quando, intervistato da GiocoNews, affermò che nella lotta al Gap si deve trovare un punto di incontro tra tutela della salute e dell'occupazione.
Per Articolo 1 è capolista a Napoli Roberto Speranza, ministro della Salute attualmente in carica, che lo scorso anno firmò il "Regolamento recante adozione delle linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d'azzardo patologico", favorendo l'integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale.
 

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