Il testo definitivo dovrebbe essere pronto fra 7-10 giorni, e intanto proseguono i lavori del Governo Draghi sul decreto Sostegno, che dovrebbe sostituire il decreto Ristori (il quinto della serie inaugurata dall'Esecutivo Conte è stato bloccato dalla crisi politica scoppiata agli inizi di gennaio) e prevedere nuovi fondi per le attività economiche e commerciali danneggiate dai lockdown parziali o o totali decisi per contenere la pandemia di Covid-19, gioco compreso.
LE IPOTESI SUL TAVOLO - Le ipotesi allo studio sono diverse. Per la concessione di contributi a fondo perduto si pensa a: eliminazione codice Ateco, intervento su 2.700.000 tra imprese e professionisti, indennizzi previsti per imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni, che spettano dimostrando la perdita del 33 percento della media mensile fatturato anno 2019 con la media mensile fatturato 2020.
Le fasce di indennizzo sono le seguenti: 30 percento della perdita fatturato per imprese e professionisti con un fatturato fino a 100 mila euro annui; 25 percento della perdita fatturato per imprese e professionisti con un fatturato da 101mila a 400mila euro annui; 20 percento della perdita fatturato per imprese e professionisti con un fatturato da 401mila a 1 milione di euro annui; 15 percento della perdita fatturato per imprese e professionisti con un fatturato da 1 milione a 5 miioni di euro annui.
Inoltre è previsto un indennizzo anche alle start up, ancora in valutazione.
Quanto alle modalità di erogazione, si parla di una nuova piattaforma Sogei, la cui costruzione dovrebbe avvenire entro i 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Dl.
Dopo 10 giorni dovrebbero arrivare i primi indennizzi, entro il 30 aprile il totale.
In tema di lavoro, sul tavolo ci sono il rifinanziamento della cassa integrazione non più a settimane ma per tutto l’anno, lo slittamento della data fino alla quale sono i blocccati i licenziamenti al 30 giugno.
Quanto alle cartelle fiscali, ad oggi ce ne sono circa 130 milioni in magazzino. Si ipotizza lo stralcio per le cartelle fino a 5000 euro, comprensivo di sanzione e interessi dagli anni 2000 al 2015, pari a circa 60 milioni di cartelle, per un costo di 1 miliardo nel 2021 e di 1 miliardo nel 2022.
Infine, si propone la sospensione fino al 30 aprile (in virtù dello stato emergenziale) dell’invio di nuove cartelle e pagamento della 'rottamazione ter' e 'saldo e stralcio'.
LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA IN MATERIA DI GIOCO - "Dare ristori tempestivi alle attività di gioco legale e alle aziende di gestione di apparecchi da intrattenimento chiuse dal Dpcm (per tutti i codici Ateco relativi al settore) e rivedere la questione delle riaperture nelle zone ‘'gialle’'. L'indennizzo deve riguardare ovviamente i lavoratori - che vanno inseriti nella cassa integrazione - ma anche gli esercenti, i concessionari e i gestori di apparecchi da intrattenimento". Queste alcune delle proposte presentate da Forza Italia per il Dl Sostegno, riferite ai supporti previsti per le attività di gioco legale, chiuse per 9 mesi su 12 in ottemperanza alle norme di contenimento del Covid-19. In tema di fiscalità, Forza Italia inoltre chiede di posticipare l’entrata in vigore degli incrementi del Preu per i giochi legali, in quanto "settore particolarmente colpito dalla pandemia".
IL COMMENTO DI TAJANI - Le proposte sono state presentate Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, durante la conferenza stampa sulle proposte di Forza Italia per il decreto Sostegno di oggi, 3 marzo. "Noi sosteniamo il Governo Draghi che è figlio di un'intuizione di Berlusconi, ma è importante che ci sia discontinuità sostanziale rispetto al precedente Governo. Siamo riusciti a far cambiare il commissario all'emergenza, a bloccare le cartelle esattoriali e ci stiamo battendo per risarcimenti e congedi parentali". E ha aggiunto: "Forza Italia vuol essere una presenza attiva, presente e che vuole contribuire a dare risposte. Perciò con i nostri gruppi parlamentari abbiamo elaborato delle proposte concrete per modificare quello che finora non è andato e cioè la valutazione dei ristori basata sui codici Ateco. Così non si sostengono tutte le imprese, bisogna modificare il modello puntando su un indennizzo basato sui costi fissi dell'azienda".
LE TEMPISTICHE E I CONTENUTI DEL DECRETO - L'Esecutivo è al lavoro per definire il nuovo decreto. Lo scostamento di bilancio già autorizzato al precedente Governo è di 32 miliardi, e di questi 10-12 dovrebbero essere contributi a fondo perduto a favore di partite Iva e imprese. Allo studio interventi per le famiglie, misure fiscali e il superamento del criterio dei codici Ateco. Tra le ipotesi anche il calcolo delle perdite di fatturato per l'intero 2020, fissando al 33 percento la soglia per accedere agli aiuti, oppure abbassandola ulteriormente (30 o 28 percento) per estendere la platea. Da quantificare anche i ristori al settore della montagna, e si presume un fabbisogno di circa 4,5 miliardi. "Attraverso il decreto Sostegno, pronto in 7-10 giorni, saranno stanziate risorse, credo superiori ai 200 milioni di euro per sostenere i congedi parentali", ha annunciato ieri, 2 marzo, il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.