Si parla anche di contrasto al gioco patologico nella relazione presentata al Parlamento dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, relativa all'anno 2024.
In particolare, ricorda la relazione, nel corso del 2024 sono state adottate 95 delibere in materia di infrastrutture, politiche di coesione, ricostruzione post-sisma Abruzzo 2009, attività produttive, salute e politiche urbane, e sono state presentate al Cipess 30 informative.
Tra i 95 provvedimenti adottati dal Cipess figura anche la delibera n. 88/2024 con cui si è proceduto al riparto delle disponibilità finanziarie per il servizio sanitario nazionale per l’anno 2024 per complessivi 133,053 miliardi di euro, una delibera che comprende circa 128,6 miliardi di euro ripartiti e assegnati fra le regioni e province autonome per il finanziamento indistinto dei livelli essenziali di assistenza (Lea).
Tra i servizi finanziati vi sono numerosi interventi di carattere socio sanitario, e in particolare il servizio per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo.
Come ricorda la relazione il 98,5 per cento delle risorse disponibili vengono ripartite sulla base dei criteri della popolazione residente e della frequenza dei consumi sanitari per età; lo 0,75 per cento in base al tasso di mortalità della popolazione con età inferiore a 75 anni; lo 0,75 per cento in base al dato complessivo risultante dagli indicatori utilizzati per definire particolari situazioni territoriali che impattano sui bisogni sanitari (es. incidenza della povertà relativa individuale, livello di bassa scolarizzazione, tasso di disoccupazione della popolazione).
Con tali criteri, le regioni del centro-sud che già nel 2023 avevano beneficiato di un incremento di risorse pari a 220 milioni di euro, nel 2024 hanno potuto contare su un aumento pari a 236 milioni di euro, per un totale di 456 milioni di euro nel biennio 2023-2024 a sostegno di quei territori in cui il cosiddetto coefficiente di deprivazione è maggiore