Mentre si avvicina la data in cui dovranno rendere parere - non vincolante - le commissioni parlamentari continuano l'esame dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza (Atto n° 116).
Nella seduta di ieri, 20 febbraio, durante la seduta della commissione Finanze della Camera il presidente Giorgio Lovecchio (M5S) ha ricordato che il termine per l’espressione del parere è fissato al 22 febbraio e la conclusione dell'attività istruttoria per oggi con l’audizione del Capo del III Reparto Operazioni del Comando generale della Guardia di finanza, Gen. B. Luigi Vinciguerra, a cui seguiranno la conclusione dell’esame e la votazione del parere.
In tempo per l'avvio del tavolo tecnico fra il ministero dell'Economia e delle finanze e i rappresentanti della Conferenza unificata sul riordino, in agenda venerdì 23 febbraio, preannunciato qualche giorno fa nel corso delle audizioni in commissione, e seguito dall'invio di una lettera da parte del vice-capo di Gabinetto Italo Volpe al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, con cui il Governo avrebbe manifestato la propria disponibilità in tal senso.
Sul riordino il deputato Virginio Merola (Pd-Idp) ha preannunciato la presentazione di un parere alternativo da parte del proprio gruppo, in ragione di diverse criticità rilevate nello schema di decreto in esame.
Anzitutto, si legge nei resoconti, Merola "evidenzia l’opportunità che la disciplina riguardante l’attività di gioco lecito on line sia affrontata congiuntamente a quella relativa all’attività di gioco fisico.
Sotto un diverso profilo, non ritiene adeguatamente trattata in seno al provvedimento la tematica del disturbo da gioco d’azzardo; al riguardo,
ritiene che la Consulta permanente dei giochi pubblici, prevista dall’articolo 14 dello schema, dovrebbe prioritariamente fare capo al ministero della Salute. Esprime poi preoccupazione per l’assenza di specifiche procedure a evidenza pubblica con riferimento ai soggetti che svolgono l’attività di punto vendita ricariche. Stante la sua pregressa esperienza da amministratore locale, esprime infine perplessità sulla tematica della compartecipazione degli enti locali al gettito derivante dal gioco lecito, ritenendo invece che la priorità dovrebbe essere quella di tutelare la salute dei cittadini".
Dopo l'intervento di Merola, Lovecchio ha rinviato il seguito dell’esame ad altra seduta.
In commissione Bilancio del Senato, sempre ieri, è proseguito esame sospeso nella seduta antimeridiana del 7 febbraio.
Il sottosegretario Federico Freni ha depositato una nota con i chiarimenti richiesti sul provvedimento in esame, messa a disposizione dei senatori.