Dopo anni e mesi di dibattito, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, interviene a gamba tesa sulle riforme in atto sul gioco pubblico, tra l’altro auspicate da tutto il settore e anche da tanti enti locali, sparando a zero contro i provvedimenti del Governo Meloni, attesi anche da altri esecutivi.
“Il Governo fa cassa sui più fragili e ha dell'incredibile l'ostinazione del governo sul tema del gioco d'azzardo - ha esordito in una nota la segretaria dem - pur di non rinunciare a una parte degli incassi sta procedendo come un caterpillar e le proposte di 'riordino' del comparto dei giochi e delle scommesse rischiano di moltiplicare l'offerta di giochi e aumentare i danni alle categorie sociali più fragili, quando invece il tema da anni è quello di una progressiva riduzione degli stessi e di una maggiore tutela delle persone. Ora intervengono sui punti fissi, dopo aver cambiato le regole sul gioco online per incassare anzitempo i canoni dai concessionari".
L’intenzione del Governo, però, è diametralmente opposta, visto che molte azioni, come il bando online e l'albo dei Punti vendita e ricarica, si spostano verso la concentrazione più che sulla diffusione dei punti a terra, mentre molti siti online chiuderanno i battenti per gli alti costi delle concessioni. Più che fare cassa sui giocatori, infatti, saranno le società di gaming a pagare il conto salato del regolatore.
E dopo tanti pareri di esperti sull’inutilità di misure come il distanziometro, ecco il parere di Schlein: “A uscire ridimensionato dalla proposta di riforma sarebbe soprattutto il distanziometro, in vigore in tutte le leggi regionali e nei regolamenti comunali, che resta un deterrente fondamentale. La proposta del governo prevede invece di ridurlo sensibilmente o addirittura toglierlo pressoché ovunque”.
Un altro fact checking va sottolineato sulla “cancellazione dell'Osservatorio nazionale e dei fondi per il contrasto alla ludopatia”. In realtà, il Governo non ha cancellato totalmente questi fondi, creandone uno più ampio e omnicomprensivo nei confronti di tutte le dipendenze.
Non si comprende poi il legame tra “i grandi evasori che dormiranno sonni tranquilli” e i ricavi dell’azzardo che, semmai, puntano a togliere fatturato al gioco illegale, di cui la segretaria dem non sembra conoscerne l’esistenza.