"Con la presente legge - dichiarano i consiglieri - si introduce un sistema di norme volte a: normare per quanto di competenza regionale l'accesso consapevole al gioco e, laddove possibile, inserire norme più restrittive rispetto alla legislazione nazionale; instaurare una collaborazione di sistema tra tutti gli enti coinvolti (Comuni, Serd, Asl, associazioni di mutuo aiuto); incentivare gli esercenti che rinunciano a questa forma di guadagno attraverso una riduzione delle imposte comunali e disincentivare attraverso un aumento dell'Irap quelli che mantengono installate le slot machine; creare il marchio 'Slot Free' per gli esercenti che rinunciano a istallare giochi elettronici; inserire nuovi obblighi per i gestori di sale da gioco; dare vita a un piano coerente per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza da Gap".
DIVIETO DI PUBBLICITA' - Il provvedimento contiene anche il divieto di svolgere "qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro" e di concedere "spazi pubblicitari istituzionali e l'attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro".
I POTERI DEI COMUNI - Le amministrazioni comunali, dal canto loro, possono, con apposite delibere, "individuare altri luoghi sensibili"; a loro spetta altresì "la competenza dei controlli tramite la polizia locale sui locali e la riscossione delle ammende". Possono prevedere "per i titolari di esercizi pubblici che rimuovono o che rinunciano all'istallazione di slot machine o videolottery o che scelgono di non installarle, agevolazioni (perenni o una tantum) sui tributi comunali (Imu, Tasi, Cosap e altri eventuali), secondo criteri e modalità da determinare con appositi regolamenti comunali" ed istituire un "fondo proventi da sanzioni controlli di conformità alla legislazione nazionale e regionale sul gioco d’azzardo vincolato alla concessione di premialità, perenni o una tantum, per i titolari di esercizi pubblici".
PIANO SOCIO-SANITARIO - La Giunta regionale è chiamata ad approvare un piano integrato triennale socio-sanitario per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da GAP, al fine di promuovere: interventi di prevenzione, cura e trattamento del rischio della dipendenza dal gioco patologico, mediante iniziative e campagne di sensibilizzazione, educazione ed informazione rivolte, in particolare, ai giovani attraverso il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, delle associazioni familiari, delle aggregazioni giovanili e del terzo settore; interventi di formazione di cui all'articolo 8 nonché interventi rivolti agli operatori dei servizi pubblici e della polizia locale, anche in modo coordinato con gli enti locali, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore; l'implementazione di un numero verde regionale per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l'orientamento ai servizi; attività di progettazione territoriale socio-sanitaria sul fenomeno del gioco d'azzardo, in collaborazione con le Asl e con i servizi per le dipendenze e con gli enti locali, in coerenza con le attività realizzate a seguito dell'inserimento del Gap nei livelli essenziali delle prestazioni ai sensi dell'articolo 5 del decreto legge n. 158 del 2012, convertito dalla legge n. 189 del 2012; la predisposizione del materiale informativo sul GAP, in collaborazione con le associazioni di volontariato e con le organizzazioni del terzo settore.