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Scarano (Consiglio Bologna): 'Sale gioco che spostano gli ingressi, modificare le norme'

18 aprile 2023 - 10:14

La consigliera comunale Scarano (Gruppo misto) chiede al Comune di Bologna modifiche regolamentari per evitare che alcune sale gioco cambino gli ingressi per restare nel solco della legge regionale sul Gap.

Scritto da Fm
Consiglio comunale di Bologna - Canale Youtube ufficiale

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L'argomento “gioco pubblico” è tornato alla ribalta più volte nell'ultimo mese al consiglio comunale di Bologna.

Vedendo, ad esempio, anche l'approvazione – bipartisan - di un ordine del giorno del Partito democratico per il riordino del comparto, finalizzato alla riduzione dell'offerta e alla revisione dei parametri di maggiore pericolosità.

Una visione comune che, però, è smentita dai fatti, secondo quanto afferma la consigliera Paola Francesca Scarano (Gruppo misto), in un intervento durante la seduta del consiglio comunale tenutasi ieri, 17 aprile, avente ad oggetto l'apertura di una sala slot al Quartiere Savena.

“Vorrei avere delle spiegazioni, che finora non ho ricevuto. Il Comune di Bologna si dimostra attento a non limitare l'apertura di sale slot, in virtù del regolamento vigente e dei parametri adottati, ma vengono messi in campo degli escamotage per permettere l'accesso in un punto piuttosto che in un altro, tenuto conto che si possono guadagnare dei metri che poi danno a sale vicine a 'luoghi sensibili' la possibilità di aprire”, esordisce la consigliera, senza fare esempi precisi, ma facendo venire in mente recenti casi di cronaca che abbiamo riportato anche sulle pagine di questa testata, dove gli operatori, comunque, si muovono nel solco della legge regionale dell'Emilia Romagna per il contrasto al gioco patologico.

“Siccome queste spiacevoli scorciatoie vengono spesso utilizzate e le richieste pervenute al settore Attività produttive del nostro Comune sono numerose forse dovremmo porci qualche domanda e studiare qualche modifica regolamentare per arginare il problema o comunque impedire che il Settore rilasci permessi su casi 'sospetti' o che possono destare un po' di preoccupazione”, propone Scarano.

“Questo è il mio monito: va bene procedere con affermazioni importanti, condivisibili, promesse, presentare ordini del giorno 'giusti', intrisi di rigore, attenzione, ma non hanno senso se poi questi in parte vengono disattesi.

Mi auguro quindi che su queste situazioni si faccia chiarezza e anche il Settore possa lavorare casomai valutando anche delle modifiche per affrontare meglio questa situazione”.

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