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Senato: Dl Energia in commissione, emendamenti anche sul gioco

22 aprile 2022 - 08:46

Dei 1421 emendamenti presentati al Dl Energia alcuni riguardano anche il settore del gioco, con esonero della contribuzione, e nuove risorse per l'ippica.

Scritto da Daniele Duso
Senato: Dl Energia in commissione, emendamenti anche sul gioco

 

Il Dl Energia riprende il suo percorso in Senato dopo la sospensione nella seduta del 13 aprile scorso. Sono 1.421 gli emendamenti e 17 gli ordini del giorno presentati al Disegno di legge 2564, per la conversione in legge del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. 

Nella giornata di ieri, 21 aprile, le commissioni Finanze e Industria del Senato, in seduta congiunta, hanno iniziato l'analisi del testo e delle proposte emendative, tra le quali vi sono alcune richieste di esonero pagamento della contribuzione addizionale per sale giochi e sale bingo e una misura a sostegno degli impianti ippici.

A inizio seduta il presidente della commissione Finanze, Luciano D'Alfonso (Pd), ricorda che "il numero di emendamenti cui può essere dedicata una proficua istruttoria si attesta sulle 350 proposte emendative", rilevando comunque come, tra le proposte emendative, "siano riscontrabili numerosi punti di convergenza tra le forze politiche", come è il caso appunto degli emendamenti relativi al gioco, che di fatto risultano tutti molto simili tra loro.

Si tratta degli emendamenti 11.45 (Alessandrini, Montani, Bagnai, Borghesi, Siri, Bergesio, Marti, Ripamonti, Mollame, Pianasso, Pietro Pisani); 11.46 (De Bertoldi, Garnero, Santanchè); 11.47 (Collina, Manca, Pittella); 11.48 (Steger, Durnwalder, Laniece); 11.49 (Romani); 11.50 (Floris, Toffanin) e 11.51 (Marino), che interessano il settore del gioco in quanto chiedono:

"Dopo il comma 3, sono inseriti i seguenti: '3-bis. I datori di lavoro di cui ai codici Ateco indicati nell'allegato B al presente decreto che, a decorrere dalla data dell'1 aprile 2022 fino al 30 giugno 2022, sospendono o riducono l'attività lavorativa ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, per eventi oggettivamente non evitabili, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale di cui agli articoli 5 e 29, comma 8, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148. 3-ter. Agli oneri derivanti dal comma 4, pari a 83 milioni di euro per l'anno 2022 e 12,8 milioni di euro per l'anno 2024, si provvede: a) per l'anno 2022, ai fini della compensazione degli effetti in termini di fabbisogno e indebitamento netto, mediante riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 120, della legge 30 dicembre 2021, n. 234; b) per l'anno 2024, mediante riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dall'articolo 1, comma 627, della legge 30 dicembre 2021, n. 234'. 

Una proposta che interessa una serie di attività identificate da specifici codici Ateco, tra i quali troviamo anche attività ricreative come sale giochi e biliardi (codici ateco 93.29.3) e altre attività di intrattenimento e divertimento (sale bingo) (codici ateco 93.29.9).

Interessa invece il settore ippico l'emendamento 22.0.11 (testo 2) presentato da Faraone e Marino, che propongono di inserire un art. 22-ter, relativo a "Misure a favore degli impianti ippici", nel cui testo si legge che "gli impianti ippici beneficiari delle risorse di cui all'articolo 1, comma 870, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, possono usufruire, per gli stessi ippodromi e per gli esercizi 2021, 2022 e 2023, anche delle risorse stanziate ordinariamente sul pertinente capitolo di spesa n. 2297 pg2".

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