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Nove senatori a Draghi: 'È giusto aiutare ancora la Serie A?'

09 febbraio 2022 - 16:37

Senatori del Gruppo misto riportano al presidente del Consiglio alcune cifre del calciomercato di gennaio che rendono 'contraddittori i diversi appelli' del calcio italiano.

Scritto da Daniele Duso
Nove senatori a Draghi: 'È giusto aiutare ancora la Serie A?'

Mentre si continua a discutere di fondo "salva sport" e di tassa sulle scommesse, fra l'altro oggetto di vari ricorsi, nove senatori del Gruppo misto rivolgono un atto di sindacato ispettivo con il quale richiedono lumi al Governo sulla reale necessità di continuare a supportare economicamente le società calcistiche di serie A, che nel frattempo continuano a lanciare appelli al Governo

A scrivere sono Rosa Silvana Abate, Cataldo Mininno, Vilma Moronese, Barbara Lezzi, Elena Botto, Virginia La Mura, Elio Lanutti, Luisa Angrisani e Silvana Giannuzzi, che si rivolgono al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro dell'Economia, Daniele Franco, riportando anche qualche cifra ricavata dall'ultima sessione di calciomercato.

"Il settore calcistico, come tutti i settori, è stato negativamente colpito dagli effetti della pandemia", scrivono i senatori, "un report dello Sports business group di Deloitte, nell'ambito della 24a edizione della Football money league, riporta in 2 miliardi di euro circa i mancati ricavi dei 20 top club per l'intero fatturato del calcio mondiale, entro la fine della stagione 2020-2021".

Ricordano che "sono stati molteplici gli interventi normativi in periodo pandemia a sostegno delle società calcistiche, tra i quali il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ("rilancio"), che ha istituito il fondo "salva sport" e il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (detto "sostegni ter") a supporto degli operatori sportivi", oltre ad altre operazioni in fase di studio.

Tuttavia, continuano i senatori, "sono all'ordine del giorno gli acquisti spropositati legati al calcio mercato, basti pensare che nell'ultimo triennio i club italiani della serie A: Inter, Milan, Roma e Juventus hanno speso complessivamente circa 1,3 miliardi di euro; ultimo in ordine di tempo, il 27 gennaio 2022, la compravendita del calciatore Dusan Vlahovic da parte della Juventus", che in totale sarebbe costato poco meno di 90 milioni di euro, anche se "effettuato in parte a valere sulle risorse rese disponibili" da un aumento di capitale di circa 400 milioni di euro.

Oltre alla Juventus viene citata anche l'Internazionale, che "ha concretizzato l'acquisto del calciatore Robin Gosens per una somma vicina ai 25 milioni di euro", nonostante il suo Ad, Beppe Marotta, "in una recente intervista rilasciata a Il Sole24ore abbia affermato che il sistema calcio è 'sull'orlo del baratro' auspicando maggior sostegno da parte del Governo".

Sulla base di queste cifre i senatori ritengono che appaiano "contraddittori i diversi appelli lanciati dagli enti di rappresentanza delle società calcistiche, che continuano a chiedere ristori alla politicaDa ultimo Gabriele Gravina", ricordano i nove del Gruppo misto, "presidente della Federazione italiana giuoco calcio, ha più volte ribadito la necessità di aiuti economici nei confronti delle società calcistiche".

Fatte queste premesse i senatori chiedono a Draghi e Franco di "sapere se il Governo ritenga ragionevole continuare a supportare economicamente le società calcistiche di serie A, le quali percepiscono compensi spropositati per le vendite dei loro giocatori, a scapito di altri settori economici che vertono in situazioni di maggiore difficoltà finanziaria e, eventualmente, quali iniziative intenda attuare al fine di evitare l'erogazione di inutili e ulteriori ristori nei loro confronti".

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