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Siena al voto: informazione sul Gap al centro del dibattito

04 maggio 2023 - 10:59

Molti comuni italiani si apprestano a rinnovare i loro consigli: il gioco sempre oggetto di attenzione e Gioconews.it fa tappa a Siena.

Scritto da Francesca Mancosu
Foto di Antonio Ristallo su Unsplash

Foto di Antonio Ristallo su Unsplash

Ad aprire le danze sono stati 24 Comuni del Friuli Venezia Giulia, con la tornata del 2 e 3 aprile, ma è nel mese del maggio che si tiene il clou delle elezioni amministrative del 2023, con il primo turno fissato per il 14 e 15 maggio in 597 comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario e ballottaggio calendarizzato per il 28 e 29 maggio, data in cui andranno al voto anche 39 Comuni della Sardegna e 128 della Sicilia.
Per un totale di 792, su 7.901 comuni italiani; il 10 percento del totale.
Gioco News ha fatto dunque un "viaggio" nelle principali città coinvolte nella kermesse elettorale di metà maggio, per capire se e soprattutto come il tema del gioco viene affrontato.
La prima tappa, come vi raccontiamo a seguire, è in una tra le più belle città toscane.
 

Siamo infatti a Siena ed ecco il punto di vista di Massimo Castagnini, candidato con il sostegno di liste civiche di area riformista. "Siena è una città bella e vivibile di suo, ma è certo che può migliorare. È necessario spostare la mentalità su nuove prospettive di sviluppo e sui margini di crescita che sono già evidenti in tanti settori. Le opportunità nella nostra città non mancano ma se vuole tornare a crescere deve scrollarsi di dosso la sindrome di declino. Inoltre serve una regia costante dell’Amministrazione comunale perché il pubblico e i privati impegnati in ambiti sociali e nei settori strategici più avanzati possano collaborare in modo proficuo. 
Bisogna cogliere le nuove opportunità, avere buon senso e concretezza, bilancio in pareggio e conti in ordine, garantire welfare e diritti sociali primari, il nuovo piano strutturale condiviso, qualità della vita e dei servizi, condizioni preliminari per tutelare e migliorare ancora gli indicatori di benessere, cultura e formazione". 

In tema di contrasto alle dipendenze patologiche, Castagni rammenta innanzitutto che "i comportamenti patologici sono di fatto dipendenze e come tali vanno curati. Le cure riguardano anche l’aspetto ambientale, perché è ovvio che la presenza di sale da gioco diffuse favorisce lo sviluppo di queste dipendenze. 
Quindi, creare meno opportunità d’incontro con la lontananza da certi ambienti e certe fasce d’età è certamente un elemento positivo; la popolazione giovanile di per sé è più incline a cadere in comportamenti nocivi perché nelle fasi di crescita attraversa momenti di turbolenza interiore che li porta a trasgredire più facilmente. 
L’informazione deve andare di pari passo con una vera e propria sensibilizzazione verso un aspetto su cui ancora oggi c’è troppa poca attenzione che è quello del benessere e della salute mentale, è necessario quindi ragionare sul perché le persone trovano nel gioco una forma di compensazione. Le conseguenze sono importanti non solo per l’individuo ma anche per l’ambiente circostante come quello familiare e di lavoro. Poi, va da sé che chi crea l’offerta è consapevole del fatto che ci sia questa esigenza". 

La sua diretta sfidante è Nicoletta Fabio, di Fratelli d'Italia, che dichiara: "Siena deve ambire al ruolo che per tradizione, posizione, risorse e caratteristiche merita in una visione non più soltanto provinciale, regionale e nazionale, ma proiettata in tutti i sensi verso l’Europa ed il mondo.
Perché ciò sia possibile è necessario riscoprire l’orgoglio della nostra identità e del nostro senso di appartenenza, la voglia di fare per intraprendere con rinnovata energia un percorso virtuoso che consenta di rispondere alle reali esigenze delle persone e di raggiungere i più ambiziosi obiettivi.
Al di là dei punti del programma credo che la cifra qualificante del mio progetto condivisa con la coalizione politico civica che mi sostiene sia quella di una svolta culturale. La questione centrale per proiettare Siena verso l’Europa e il mondo, passi dal recupero di un approccio che consideri la centralità dell’individuo e dell’impresa sia pubblica che privata. Questa  concezione unita alla cultura e alla civiltà del lavoro sono presupposti necessari per guardare al futuro in termini positivi e costruttivi".

Anche Nicoletta Fabio esprime posizioni molto nette in materia di gioco pubblico. "Il fenomeno delle ludopatie è crescente e molto serio. Riguarda – per motivi diversi – tanto i giovani che gli anziani. Soprattutto fasce deboli della popolazione che prese dalla disperazione si affidano alla 'sorte' per cambiare il proprio tenore di vita e questo genera circoli viziosi con ripercussioni molto serie sia dal punto di vista economico che problemi di tenuta familiare. 
In passato si è pensato di contrastare il fenomeno soprattutto con limiti di orario e distanze dai luoghi sensibili in quanto le scommesse, le slot machine etc. erano individuate in locali prevalentemente fisici; oggi anche un minorenne di 12 anni molto spesso ha libero accesso alla rete con uno smartphone e con pochi click può accedere al mondo del gioco a premi. 
Ritengo che il fenomeno delle ludopatie oggi vada contrastato principalmente con un approccio culturale, informativo, responsabile. Occorre maggiore informazione, educazione e attività di prevenzione a partire dalle scuole. Il gioco anche con premi in denaro non va certamente demonizzato ma occorre favorire un approccio responsabile e maturo per evitare ricadute e costi sociali molto alti".

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