Viminale: 'Linee guida per sicurezza e legalità anche per locali di gioco'
Il ministero dell'Interno fissa le linee guida per garantire la sicurezza pubblica anche nei locali di gioco.
Scritto da Amr
foto tratta dalla pagina Facebook del Viminale
Ci sono anche i locali che ospitano giochi pubblici, tra gli esercizi commerciali all'interno dei quali o nelle cui immediate vicinanze si punta a prevenire atti illegali e situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica. Lo si legge nel decreto del ministero dell'Interno con il quale si adottano le linee guida in materia e che è pubblicato quest'oggi, 25 gennaio, sulla Gazzetta ufficiale.
Queste linee guida si applicano infatti a “una macro-categoria che ricomprende il diversificato comparto dei locali di somministrazione di alimenti e bevande, degli stabilimenti balneari, delle strutture ricettive, ivi comprese quelle che erogano servizi para-alberghieri, e del settore delle sale pubbliche dove si tengono giochi leciti”.
In particolare, sempre restando nello specifico ambito di gioco, le linee guida sottolineano che “appare opportuno chegli accordi stipulati a livello provinciale prevedano l'impegno a carico degli operatori economici di “Procedere all'installazione di sistemi di videosorveglianza”, una disposizione cui “non potranno essere esonerate le strutture dove vengono offerti al pubblico spettacoli e trattenimenti, nonchè gli esercizi che sono autorizzati ex art. 88 del Tulps a gestire scommesse e altri giochi leciti”.
Particolare attenzione anche all'adozione di “ogni misura utile a tutela dei minori, con particolare riferimento ai divieti di somministrazione di bevande alcoliche e di accesso agli apparecchi di intrattenimento”. Le linee guida ribadiscono in proposito che “le intese dovranno richiamare l'attenzione sulla necessità che gli esercenti osservino i vigenti divieti di somministrazione di bevande alcoliche ai minori ed esercitino la necessaria vigilanza onde evitare che i minori possano accedere agli apparecchi automatici da gioco oggetto dei divieti posti dall'art. 7, comma 8, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189”. Inoltre, “dovrà sottolinearsi l'assoluta necessità che i gestori dei locali osservino gli obblighi di identificazione dei minori mediante la richiesta di esibizione del documento di identità e che vengano osservate le previsioni di cui all'art. 9-quater del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96. Tale disposizione prevede, tra l'altro, che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, gli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l'accesso al gioco siano rimossi dall'esercizio”.
In allegato, il testo del decreto.