Caso Politanò alla Cjeu: attesa per le conclusioni dell'avvocato Wahl
Dibattito acceso sulla doppia fideiussione prevista dal bando Monti sulle scommesse alla Corte di Giustizia Europea.
Sono attese per il prossimo 16 giugno le conclusioni da parte dell'avvocato generale Nils Wahl sulla causa Politanò (BetUniq) discussa oggi 13 aprile dalla II sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. La sentenza sul caso, rimesso al giudice europeo da parte del Tribunale di Reggio Calabria, dovrebbe essere dunque pubblicata verso settembre.
Nel corso dell'udienza, la difesa ha chiesto di censurare la normativa della gara Monti del 2012 per il rilascio di nuove concessioni per le scommesse sportive con riferimento ai limiti imposti da uno Stato membro alle concrete modalità per dimostrare la capacità economico-finanziaria degli aspiranti concessionari.
L'INTERVENTO DEL LEGALE AGNELLO - "Abbiamo due Stati - ha spiegato il legale di Uniq Group, l'avvocato Daniela Agnello - da un lato Malta, con una rigida prassi bancaria, dall'altro l'Italia, che si ostina a non offrire ragionevoli alternative alle doppie referenze bancarie, non prevedendo un elemento di flessibilità e, per l'effetto, causando l'esclusione dell'operatore della gara". La difesa, a seguito delle numerose domande formulate dal relatore e dall'avvocato generale, ha "ampiamente risposto evidenziando la necessità di capire quale modello di Europa si vuole realizzare: l'Europa della burocrazia e dei formalismi o un'Europa che non perde occasione per superare le barriere tra gli Stati e integrare nuovi principi tra materia armonizzate e materie non armonizzate: appalti, concessioni e giochi".