Dl Rilancio, Ugl: 'Fondo sport? Se non riprendono i campionati non si alimenta'
Per l'Ugl, che ha presentato la sua memoria in audizione sul Dl Rilancio, il fondo salva-sport finanziato dalla nuova tassa sulle scommesse ha un utilizzo 'indefinito' ed 'appare insufficiente'.
"È indefinito l’utilizzo di detto fondo che, comunque, appare insufficiente. Del resto, senza la ripartenza dei campionati nazionali, il fondo non si alimenta".
Lo scrive a proposito del "Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale" l’Ugl - Unione generale del lavoro nel documento di analisi del cosiddetto decreto Rilancio Italia, presentato a corredo dell'audizione informale nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2500 Governo, di conversione del DL 34/2020, avuta ieri, 27 maggio, alla commissione Bilancio della Camera.
Come si ricorderà, tale fondo, istituito dall'articolo 217 del decreto, si alimenta, dalla data di entrata in vigore e sino al 31 dicembre 2021, con una quota pari allo 0,5 percento del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, per un totale di almeno 40 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni annui nel 2021".
È atteso un decreto attuativo.